E’ stato di agitazione al Casinò di Saint-Vincent

La decisione di Slc Cgil, Savt Spettacolo, Uilcom, Snalc e Ugl Terziario Vda /Ulas nella giornata di oggi, mercoledì 28 febbraio, dopo l'incontro con l'azienda e l'assemblea con i lavoratori.
Il Casinò de la Vallée
Economia

Ad oggi mancano i presupposti “per un confronto proficuo e produttivo“. Slc Cgil, Savt Spettacolo, Uilcom, Snalc e Ugl Terziario Vda /Ulas hanno proclamato nella giornata di oggi, mercoledì 28 febbraio, “lo stato di agitazione del personale della casa da gioco in merito al percorso della stesura del nuovo contratto collettivo aziendale“. La decisione dopo l’assemblea con i lavoratori tenutasi oggi, mercoledì 28 febbraio.

“Il contratto va fatto e va fatto bene” spiega Claudio Albertinelli, segretario del Savt. “E’ urgente farlo, mentre qui i mesi passano e non abbiamo ancora nulla”. L’obiettivo dei sindacati è di arrivare “quanto meno a ripristinare la situazione precedente” dopo i tagli e i sacrifici imposti ai lavoratori durante il periodo concordatario.

“Stamattina durante l’incontro con l’azienda – ricorda Vilma Gaillard segretaria generale della Cgil Vda – abbiamo fatto il punto sull’accordo ponte, che vede soprattutto la Cgil evidenziare dei punti di distanza e ora passerà al vaglio dei lavoratori in un referendum. Anche sul premio di risultato non abbiamo avuto delle risposte e nell’incontro del pomeriggio con i lavoratori abbiamo raccolto i loro timori e le loro paure. In questo momento non ci troviamo quindi nella situazione di aprire un tavolo sereno di confronto sul prossimo contratto”.

L’accordo ponte per il 2024, che sarà sottoposto a marzo al vaglio dei lavoratori in un referendum, prevede una “una tantum” al posto della quattordicesima mensilità e 6 giorni di ferie rispetto ai 12 congelati all’inizio del concordato.

3 risposte

  1. Passata la paura del fallimento, adesso i sindacati ritornano ad alzare la cresta, dimenticandosi forse che gran parte dei problemi generati negli anni passati sui costi di gestione della casa da gioco era proprio a causa loro e dei loro comportamenti!
    Alla faccia della politica che, secondo i sindacati, si sarebbe dovuta assumere le responsabilità sul Casinò, cosa che peraltro ha fatto grazie ai 18 consiglieri regionali che nel 2014 ne evitarono la chiusura definitiva grazie alla ricapitalizzazione.
    Ora ci risiamo: dal passato i sindacati non hanno imparato nulla!

    1. Può essere mai che sti sindacati in tutti i settori fanno acqua da tutte le parti? Sto iniziando a credere che fosse sarebbe meglio iniziare a prendere le distanze da questi pseudi amici dei diritti dei lavoratori…

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