Un anno definito “importante”, chiuso con un utile da 6,1 milioni di euro, con 340 milioni erogati alle imprese – metà dei quali per quelle alberghiere – e oltre 780 milioni di mutui, 400 milioni dei quali per la prima casa.
Finaosta spa chiude così il bilancio 2024, e la soddisfazione è manifesta. “Finaosta favorisce lo sviluppo socio-economico della Valle d’Aosta – ha detto il presidente Marco Linty in conferenza stampa –. Questa società, una in house della Regione, non massimizza profitti ma fa il suo utile e vive con le sue commissioni. L’attività ‘cuore’ è quella dei mutui prima casa. Ed il dato è importante: sui circa 780 milioni erogati, 400 sono di mutui prima casa con i tassi agevolati all’1 per cento. Sono assistite circa 7mila famiglie. Significa che una famiglia su otto, in Valle, è interessata dai mutui Finaosta. È un importante aiuto e una responsabilità che sentiamo di portare avanti”.
Bene, stando sempre alle parole di Linty, la gestione delle partecipate regionali: “Sono molto soddisfatto. Tutte le società sono assolutamente in utile e ben amministrate. Ad esempio, gli impianti a fune generano circa 28 milioni di utile. Le società, da uno studio dell’anno scorso, danno un importante ritorno sul territorio: per ogni euro speso in biglietti abbiamo un moltiplicatore di tre in termini di indotto”.
O, per dirla con il direttore generale di Finaosta Mattia Sisto, “In tutti i grandi settori delle partecipazioni regionali i risultati estremamente importanti, eccellenti, molto vicini ai migliori mai registrati. Tutto il quadro partecipate presenta, nel 2024, delle performance ottime o eccellenti. E Finaosta, nel suo ruolo di holding, è molto soddisfatta”.
Il “nodo” Cva
Tra le partecipate, presa nel mezzo del “fuoco incrociato” della politica di queste ultime settimane – e dell’ultimo Consiglio Valle, quasi monotematico – c’è la Compagnia valdostana delle acque. Il presidente Linty mette subito le mani avanti con i giornalisti: “Le nomine del cda e l’approvazione del bilancio di Cva saranno oggetto dell’assemblea di venerdì 27”. Tradotto: nessuna domanda, per favore.
Sui dati, però, qualcosa aggiunge: “Cva produce utili importanti e distribuisce i dividendi alla Regione – ha detto –. L’ultimo esercizio, che sarà approvato venerdì, sarà tra i più alti della storia, con la società che contribuisce per il 9,3 per cento al Pil valdostano”.
Qualcosa, però, dopo il dibattito in Consiglio, si deve pur dire. Soprattutto sulle perplessità – a gioca di eufemismo – emerse per quanto riguarda i controlli della finanziaria regionale su Cva. Linty spiega: “Finaosta ha sempre lavorato in un contesto normativo e fatto controlli in tal senso. Ha sempre fatto ciò che doveva essere fatto. Dall’autunno scorso è stata avviata un’attività per coprire il ‘vuoto normativo’ che si è creato dopo l’uscita della società dalla ‘Madia’. Stiamo lavorando per andare avanti con i controlli. E stiamo facendo tutte le valutazioni, non così semplici, anche in questo senso, approvando delle modifiche statutarie ed un bando di un anno per rivedere, nel complesso, lo Statuto e permettere i dovuti controlli”.
Qualche dato
Ad entrare maggiormente nei dettagli del bilancio è il direttore Sisto: “Il 2024 ha visto un margine di interesse superiore rispetto al 2023 e, molto importante, 21,8 milioni di margine di intermediazione rispetto ai 18 dell’anno scorso, oltre ai 6 milioni di utile. Tutte attività di Finaosta che creano un ritorno sul territorio”.
Poi, Sisto parla dei “tre pilastri” della finanziaria regionale, a partire dal credito: “Siamo al massimo di sempre, 779 milioni, e puntiamo a fare crescere questa cifra – ha detto –. Sono stati erogati 65,6 milioni di euro tramite finanziamenti a 482 controparti e deliberati 71,8 milioni di mutui”. Questioni che si uniscono “ai contributi, in collaborazione con l’Amministrazione regionale, per l’efficientamento energetico che ammontano a 8,6 milioni di euro”.
Sulla gestione della liquidità – il “secondo pilastro” –, il Direttore generale aggiunge: “Finaosta ha un’importante disponibilità di liquidità che può portare a rendimenti interessanti. Parliamo di 4 milioni di interessi attivi. Sui fondi di rotazione sono invece maturati 4,2 milioni di interessi attivi. Quindi, nuove risorse da rimettere nel circuito finanziario economico-regionale, unite all’impegno della finanziaria nel guidare la transizione ecologica”.
Già detto del “terzo pilastro” – le partecipate –, Sisto spiega alcune operazioni del 2024: “Si è concluso il processo di cessione Aosta Factor. La nostra intenzione è di rilanciarla con un nuovo piano industriale da presentare entro fine anno e riferito ai prossimi tre anni. Riguardo le moratorie, abbiamo sostenuto la popolazione e, in maggior numero, le imprese per i danni delle alluvioni con 4,4 milioni. Infine, l’ispezione della Banca d’Italia si è chiusa favorevolmente e senza sanzioni., 2° pieni voti’. Con l’istituto di vigilanza procediamo verso un percorso di presidio gestionale. E questo rafforza gli ottimi risultati di quest’anno”.
La voce del socio

Se la finanziaria è soddisfatta, lo è anche il socio di riferimento. Ovvero, la Regione: “L’obiettivo della società non è squisitamente quello di fare utili, ma quello di rispondere ai bisogni di una collettività – ha spiegato il presidente della Giunta Renzo Testolin –. Per i mutui, al centro serve un’attenzione allo sviluppo di metodologie sempre più performanti per erogarli alle famiglie e per i fondi, molto richiesti, per l’efficientemente energetico. Una valida alternativa, questa, alle risorse statali che ora non ci sono più (il Superbonus, ndr.), con erogazioni anche allo 0 per cento, quindi senza interessi”.
Non solo: “Finaosta sta sviluppando nel migliore dei modi un’attenzione alle partecipate, in primis sugli impianti a fune – chiude il Presidente della Regione -. Siamo fiduciosi anche sul lavoro di quest’anno, per migliorare ancora il presidio del credito, ma soprattutto per essere utili alle imprese valdostane e alle famiglie. E, dall’altra parte, per avere un presidio puntuale e funzionale per il tessuto socio-economico che va, dove possibile, accompagnato”.