Dopo la nomina nel Consiglio nazionale di Confturismo dei giorni scorsi, Graziano Dominidiato, Presidente Fipe Confcommercio Valle d’Aosta, è stato eletto ieri ufficialmente nel comitato direttivo dell’ente a fianco del nuovo Presidente Manfred Pinzger. Un incarico che rappresenta un’opportunità per portare la voce e le specificità del territorio valdostano ai massimi livelli decisionali della Federazione nazionale.
L’elezione nella giornata in cui il settore, che Dominidiato rappresenta, celebrava un importante riconoscimento: la cucina italiana patrimonio dell’umanità Unesco.
“Il riconoscimento Unesco della cucina italiana come patrimonio dell’umanità è un traguardo che premia il lavoro di generazioni di ristoratori, chef e operatori del settore,” spiega Graziano Dominidiato. “Questo riconoscimento ci responsabilizza ancora di più nel preservare e tramandare le nostre tradizioni culinarie, dalla polenta concia alla carbonada, dal lardo di Arnad ai formaggi DOP valdostani.”
Secondo la delibera Unesco, la cucina italiana viene definita come una “miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie“, “un modo per prendersi cura di se stessi e degli altri, esprimere amore e riscoprire le proprie radici culturali, offrendo alle comunità uno sbocco per condividere la loro storia e descrivere il mondo che li circonda”.
Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Confcommercio rappresenta il cuore pulsante di questo riconoscimento, essendo l’organizzazione di categoria che da decenni tutela e promuove il settore della ristorazione italiana con le sue oltre 300.000 imprese associate su tutto il territorio nazionale.
“La Federazione ha svolto un ruolo fondamentale nel processo che ha portato a questo storico riconoscimento, lavorando in stretta collaborazione con le istituzioni per documentare e preservare le tradizioni culinarie regionali, promuovendo la formazione professionale e sostenendo le imprese del settore nella valorizzazione dei prodotti tipici locali” ricorda la nota di Confcommercio Vda.
Il riconoscimento Unesco apre ora, secondo l’associazione, nuove prospettive di sviluppo per tutto il settore della ristorazione, con ricadute positive in termini di turismo enogastronomico, valorizzazione dei prodotti tipici e promozione internazionale del brand Italia.
