Il corso di laurea in Scienze dell’economia e della gestione aziendale all’Università della Valle d’Aosta subirà gli effetti della riforma del 2004 e, dall’anno accademico che sta per partire, rivoluziona corsi ed esami per migliorare la preparazione degli studenti: “Abbiamo ridisegnato i corsi – spiega la preside Chiara Mauri – per recepire il decreto 270, rendendo più corposi gli esami per migliorare la preparazione di base”.
Seconda novità del corso di studi è la nuova scelta di percorsi formativi: al secondo semestre del terzo anno, ogni studente potrà optare per un piano di studi “Imprenditorialità e turismo”, un secondo chiamato “Amministrazioni pubbliche e aziende non profit”, un percorso libero nel quale, come spiega la preside, “ogni studente può scegliere tre esami anche di altre facoltà dell’UniVdA”, o ancora scegliere lo stage, quattro mesi in azienda per entrare a contatto con il mondo del lavoro e dell’imprenditoria.
Ad un anno dalla laurea, il 73 per cento degli studenti laureati ha un impiego; di questi, l’89 per cento è a tempo indeterminato: “Possiamo dire che per i nostri studenti non esiste disoccupazione – prosegue Chiara Mauri – anche considerando che il 52 per cento dei laureati prosegue con una laurea magistrale, con buon profitto. Gli studenti dell’ateneo valdostano hanno mediamente buoni voti nei due anni della vecchia specialistica”.
Altro fenomeno singolare del corso di Economia è l’altissimo gradimento degli studenti, che sfiora il 70 per cento contro il 40 delle altre facoltà economiche italiane. “E’ un segnale della qualità dei nostri corsi – conclude Mauri – perché, nonostante la media dei voti di Economia ad Aosta sia decisamente più bassa rispetto ad altre facoltà economiche in Italia e anche in confronto alle altre facoltà dell’UniVdA, il gradimento è molto più alto”.