Vigili del fuoco valdostani nuovamente in stato di agitazione. La protesta, riaperta da Fp Cgil e Conapo, arriva in seguito "alle deludenti trattative intercorse con il Comitato Regionale per le Relazioni Sindacali e le risposte aleatorie pervenute dalla parte politica".
In particolare i sindacati lamentano la mancata aperta del tavolo tecnico per il "confronto tra il contratto dei dipendenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e quello del corrispondente Corpo Valdostano".
Nell'ultimo incontro avuto con il Comitato regionale per le relazioni sindacali, ai sindacati è stata presentata una ipotesi di accordo "nella quale è stata addirittura eliminata la parte del già esiguo aumento, finora previsto e finanziato da somme già previste a bilancio".
A questo punto per Cgil e Conapo la "presunta convocazione del 18 p.v. del suddetto tavolo appare quindi tardiva e già viziata a monte dal clima di contrapposizioni che si è creato".
Le organizzazioni sindacali ribadiscono come le "rivendicazioni dei Vigili del Fuoco sono volte unicamente a far riconoscere e a valorizzare la specificità dei Vigili del Fuoco Valdostani al pari dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale in rapporto agli equivalenti e specifici compiti istituzionali svolti. Non vi è in tal senso una battaglia corporativa che voglia insinuarsi nelle risorse stanziate per il comparto regionale, ma ottenere quelle ulteriori necessarie. Obiettivo peraltro già raggiunto, e superato, dai colleghi vigili del fuoco della Provincia Autonoma di Trento, la quale non ritiene tale equiparazione un attacco alla propria Autonomia".