Il teleriscaldamento a St-Vincent, il progetto che spunta nei piani del Comune e del Casinò

Il Comune ha pubblicato un avviso per raccogliere proposte di project financing. Il progetto dell’Amministrazione potrebbe incrociarsi con quello del Casinò che nel Master plan riporta alla luce la realizzazione di una centrale termica di trigenerazione.
Il tunnel tecnologico
Economia

Dopo Aosta anche i cittadini di Saint-Vincent potrebbero a breve conoscere le gioie e i dolori del teleriscaldamento. L’Amministrazione ha pubblicato nei giorni scorsi un avviso pubblico per raccogliere proposte di project financing per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio del Comune. Il bando ha l’obiettivo di sollecitare proposte che prevedano, esclusivamente l’autofinanziamento degli interventi, attraverso il risparmio previsto.

“Sul bilancio del Comune, dopo il costo del personale, pesa la voce relativa ai consumi energetici dei nostri edifici” spiega l’Assessore comunale allo sviluppo economico integrato e sostenibile, Paolo Rollandin. Una cifra non da poco visto che ogni anno il Comune spende 200mila euro solo per le spese di riscaldamento del Municipio, delle scuole, degli uffici di piazza del Mercato, del Palais e del palazzetto dello sport e della piscina.

Il progetto dell’Amministrazione Borgio potrebbe incrociarsi con quello del Casinò che nel Master plan, presentato nei giorni scorsi in IV Commissione consiliare, riporta alla luce la realizzazione della centrale termica.

“Nel progetto di ristrutturazione della casa da gioco rimaneva ancora questo tassello da completare” spiega ancora Rollandin “Ora pare che abbiano trovato dei privati per completare l’intervento”.
L’impianto di trigenerazione, ad alto rendimento costituito da un motore endotermico alimentato a gas metano, con una potenza elettrica erogata stimata in 800 Kw, si legge nel documento, sarà in grado di erogare energia termica e elettrica per le strutture del Casinò e del Resort. Una centrale che, come mettono nero su bianco i vertici della casa da gioco, potrà servire anche la rete di teleriscaldamento di circa 1,6 km a servizio degli stabili comunali e “eventualmente di utenze private”. Il tutto per un investimento privato di circa 3 milioni di euro.

L’avviso pubblico dell’Amministrazione della cittadina termale non fa riferimento ovviamente al progetto della casa da gioco, con cui l’Assessore Paolo Rollandin evidenzia  l’esistenza di "ottimi rapporti. Con l’arrivo della nuova dirigenza c’è un buon confronto che sta portando dei frutti interessanti” .

Il bando dell’Amministrazione comunale prevede che possa essere realizzata una centrale diretta o l’allaccio ad un’altra rete. “Abbiamo diverse ipotesi, vediamo quali saranno le soluzioni che ci verranno proposte e poi andremo a selezionarle in base ad alcuni criteri come il maggior risparmio energetico che ci verrà garantito”.

L’eventuale rete del teleriscaldamento potrà interessare anche gli edifici privati. “Ovviamente ci deve essere anche la convenienza privata ad un investimento”. Per capire come i progetti della casa da gioco e dell’amministrazione comunale si incastreranno bisognerà attendere il 30 maggio, termine ultimo concesso alle Esco, le Energy Service Company, accreditate dall’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas, per consegnare in Comune le proposte.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte