Il trekking in Valle d’Aosta è un prodotto turistico?

La Valle d’Aosta è dotata di tutte le caratteristiche naturali e di tutti i servizi di base per diventare una delle mete di riferimento per il prodotto turistico trekking. Quello che manca è un’organizzazione capace di coinvolgere le strutture ricettive.
Escursione al Tour du Combin (ph.Aiat Gran San Bernardo)
Economia

Il trekking è sicuramente una delle attività di punta dell’offerta turistica valdostana, ma si può considerare un prodotto turistico a 360° ?
Secondo la definizione di Wikipedia, il trekking (o escursionismo) consiste nel “camminare nel territorio, sia lungo percorsi anche variamente attrezzati, che liberamente, al di fuori di percorsi fissi”.
Per quanto tale definizione non sia legata necessariamente al territorio montano, nel suo significato più comune il trekking viene spesso associato alla montagna. Ci sono poi territori di montagna che vengono maggiormente associati a tale attività. La Valle d’Aosta, in quanto territorio dei 4000 e regione con l’ altitudine media più elevata in Italia, dovrebbe essere uno di questi. Tuttavia ciò non è così scontato.

A livello di prodotto turistico, infatti, aree come il Trentino e l’Alto Adige sono maggiormente identificate con il trekking e soprattutto con un’offerta di vacanza più completa ad esso associata. Si tratta qui di distinguere tra il trekking inteso come attività (sportiva o ricreativa che sia) ed il trekking inteso come prodotto da offrire e promuovere sul mercato turistico.
Nel primo caso contano unicamente le risorse naturali e le infrastrutture di base, come sentieri segnalati o ricoveri notturni. Nel secondo, invece, entrano in gioco una serie di fattori come servizi turistici specializzati, strutture ricettive appositamente organizzate e soprattutto una comunicazione incentrata sul prodotto. Un esempio in questo senso sono i Dolomiti Walking Hotels in Trentino, i Vitalpina Hotels in alto Adige e gli Europa Wander Hotels nei paesi di lingua germanica.

La filosofia è quella ormai nota del club di prodotto, ovvero un’aggregazione di strutture ricettive e operatori turistici che si specializzano su uno specifico tema di vacanza garantendo standard di qualità elevati e servizi dedicati. Nello specifico, i requisiti principali che questa tipologia di “trekking hotels” garantisce sono i seguenti: posizione in scenari di alta montagna e/o luoghi favorevoli alle escursioni, albergatori competenti in materia di escursioni, gite accompagnate e programmi escursionistici, tour tematici e percorsi “ad hoc”, documentazione cartografica e materiale specifico, proposte di vacanza e pacchetti.

Chiaramente, al di là dei singoli servizi e requisiti, il valore aggiunto che il turista riceve da una di queste strutture specializzate è la particolare “atmosfera trekking” che si respira, l’ambiente popolato da appassionati e sportivi che rende unica l’esperienza di vacanza.
Come si diceva in precedenza, la Valle d’Aosta è dotata di tutte le caratteristiche naturali e di tutti i servizi di base per diventare una delle mete di riferimento per il prodotto turistico trekking. Quello che ancora manca è un’organizzazione del prodotto turistico che coinvolga in primis le strutture ricettive e che da queste sviluppi un sistema di offerta fatto di servizi, di requisiti di qualità, di comunicazione e di vendita. Se alle proposte escursionistiche che la regione già realizza, si affiancasse una ricettività specializzata (ad esempio rifugi ed alberghi in quota), nella forma di un club di prodotto, si avrebbe un completamento essenziale del prodotto turistico trekking, che potrebbe a questo punto competere anche con le realtà più evolute delle alpi.

 

A CURA DI TURISMOK

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte