Lo “stock” di imprese registrate in Valle d’Aosta al 31 dicembre 2019 è pari a 12.318 unità, con un calo del 0.3% rispetto allo stesso periodo del 2018, che già faceva segnare un -1,2% sul 2017.
A rendere noti i dati è la Chambre Valdôtaine, che spiega in una nota come “la dinamica di iscrizioni e cancellazioni evidenzia un saldo ancora negativo (-11 imprese). Infatti, a fronte di un aumento di nuove imprese (711 contro le 700 del 2018) si registra un aumento anche delle cancellazioni volontarie, che si attesta a 722 contro le 703 registrate al termine del 2018”.
Dati che, prosegue la Chambre, evidenziano un tasso di crescita del -0.09% in peggioramento rispetto al -0.02% del 2018 ma superiore al -0,11% del 2017, contando che il tasso a livello nazionale è dello 0,44% contro lo 0,52% del 2018.
Analizzando i differenti settori economici, l’occhio della Camera di commercio cade su un lieve calo del settore del commercio (-0.2% contro il -3% del 2018) e delle costruzioni (-0.3% contro il -1.5% del 2017). Calo dello 0,3% anche per il settore agricolo, mentre rimane costante il numero di imprese operative nel settore industriale.
Segno positivo, invece, per il comparto turistico che registra una crescita del 2,5% rispetto al 2018, con aumento di 45 nuove imprese.
Dal punto di vista delle forme giuridiche la Chambre segnala invece la crescita del numero delle società di capitale, che si attesta al +2.9% rispetto allo +0,9% registrato nel 2018. Più rallentata appare invece la diminuzione delle imprese individuali, che si ferma al -0.3% contro il -0.5% del 2018.
In calo anche le imprese artigiane
Per quanto riguarda il comparto artigianale lo “stock” registrato al termine del 2019 è di 3.597 imprese con un calo di 23 unità, che nel 2018 erano state 52. La contrazione più significativa si registra nel comparto edile al -1.3% contro il -2,2% dello scorso anno.
Rosset, difficoltà per le imprese ancora presenti
“I dati riferiti al 2019 – spiega il Presidente della Chambre Nicola Rosset – confermano che le difficoltà per il comparto imprenditoriale valdostano sono ancora presenti. Se da una parte è certamente positivo il trend del settore turistico, vediamo che commercio, costruzioni e agricoltura, seppur in maniera inferiore rispetto allo scorso anno, registrano ancora dati negativi che non possono che preoccupare. In questo senso la complessa situazione del quadro politico regionale e nazionale non è certamente un aiuto. Le imprese necessitano, infatti, di certezze nelle strategie di sostegno e di sviluppo che possano permettere da una parte di pianificare la propria attività, dall’altra di incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali”.