Imu agevolata per la casa data in comodato ai parenti di primo grado

"D'ora in poi ci sarà la possibilità di equiparare alle abitazioni principali, per quel che riguarda la seconda rata IMU del 2013, le case date in comodato d'uso ad un parente in linea retta di primo grado".
Economia

L’IMU torna in Comune ad Aosta. A parlarne ieri pomeriggio durante i lavori della Quarta Commissione consiliare ‘Affari Istituzionali’ del Capoluogo è stato l’Assessore comunale alle Finanze Carlo Marzi.
Sul piatto una modifica al regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta: “È stata apportata – spiega Marzi – una variazione sostanziale e molto positiva per la cittadinanza. D’ora in poi ci sarà la possibilità di equiparare alle abitazioni principali, per quel che riguarda la seconda rata IMU del 2013, la casa data in comodato d’uso ad un parente in linea retta di primo grado, di non dovervi quindi pagare l’aliquota di riferimento”.

La linea retta di prima grado si riferisce ad un passaggio da genitore a figlio e viceversa. Il criterio fondamentale di questo passaggio è che vi sia un ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) che, riferito all’ultima dichiarazione dei redditi presentata non sia superiore a 40mila euro considerando sia il soggetto comodatario che quello passivo d’imposta.
Modifica al regolamento che è stata approvata in seduta deliberativa dalla Quarta Commissione con 4 voti favorevoli e 2 astenuti.
Soddisfatto l’Assessore Marzi: “La conversione del decreto legge 102/2013 a legge è di pochissimi giorni fa e gli uffici sono riusciti ad intervenire subito sul regolamento IMU. Inserendo la soglia dei 40mila euro è stato applicato un correttivo patrimoniale che tutela così le famiglie meno abbienti”.

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