Imu su terreni agricoli, proteste anche da Coldiretti

"L’incoerenza del criterio di calcolo genera tensioni sul territorio" denuncia l'Associazione.
Economia

"L’incoerenza del criterio di calcolo genera tensioni sul territorio". Così Coldiretti Valle d’Aosta sul decreto interministeriale che farà pagare l’Imu sui terreni agricoli in base all’altitudine, 600 metri il limite sopra il quale non si paga –  in cui si trova il palazzo comunale.

Oiltre alla "inspiegabile disparità di trattamento" la Coldiretti, come già fatto ieri da Caseus Montanus e dal senatore valdostano Albert Lanièce, punta il dito contro la scadenza ravvicinata al 16 dicembre "che viola il principio della collaborazione sancito dallo Statuto del Contribuente", creando problemi, quindi, ai contribuenti ma anche ai Comuni. 

La decisione del Governo poi "rischia di attenuare l’importanza della positiva scelta di differenziare l’imposta a favore degli agricoltori professionali, coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti nella relativa gestione previdenziale, che continuano a godere, in zone montane o di collina, della esenzione Imu".
 

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