Innevamento artificiale e allevamento montano al centro dei progetti dei Comitati Unicredit

Si è riunito nella mattinata di oggi, lunedì 24 novembre, nella Ski Poles della Rossignol, a Verrayes, il Comitato Territoriale UniCredit Valle d'Aosta. Utilizzo dell'acqua, fonti rinnovabili ed eccellenze energetiche tra gli indirizzi futuri.
Da sx Vladimiro Rambaldi e Giuseppe Bordon
Economia
Nella mattinata di oggi, lunedì 24 novembre, nella sede della Rossignol di Verrayes, si è riunito il Comitato Territoriale UniCredit Valle d’Aosta. Si tratta di un organismo consultivo del quale fanno parte personalità di spicco dell’imprenditoria, dell’associazionismo, della cultura e della società civile. Lo scopo ultimo è quello di potenziare e mantenere sempre vivo il radicamento sul territorio, attraverso mirati progetti e finanziamenti.
Giuseppe Bordon, presidente della Confindustria Valle d’Aosta è alla guida del Comitato – nato nel 2004 – dall’ottobre del 2005. Diversi i progetti attualmente in cantiere illustrati dal Presidente Bordon: “partendo da un ragionamento sulla governance della risorsa idrica, abbiamo intenzione di sviluppare i temi sull’utilizzo dell’acqua, sulle fonti rinnovabili e sulle eccellenze energetiche presenti nel territorio alpino”.
Sul territorio nazionale si possono contare 14 Comitati Unicredit, i piani di quello valdostano sono, ovviamente, legati al territorio e concernono attualmente il problema dell’innevamento artificiale, il sostegno all’allevamento montano, l’appoggio all’innovazione e alla ricerca in Valle.
Particolarmente interessante – ha proseguito Giuseppe Bordon – è il percorso di accompagnamento formativo e di tutoraggio per i neo imprenditori; si tratta di una tappa fondamentale perché si è riscontrata un’elevata mortalità delle imprese proprio nel loro primo anno di vita”.
Vladimiro Rambaldi, vicedirettore generale dell’UniCredit Private Banking e responsabile dei Comitati per il nord ovest, ha invece sottolineato l’efficacia di questi organismi in un era di grande globalizzazione “in cui – ha affermato Rambaldi – mantenere saldi legami con il territorio diventa decisivo”.
I progetti e gli investimenti in corso, come già accennato, riguardano i settori cruciali dell’economia valdostana, dal turismo invernale all’agricoltura di montagna, senza trascurare l’ambito della ricerca e della formazione.

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