La Buona scuola, al via la raccolta firme per referendum abrogativo

L'iniziativa è promossa a livello nazionale da alcuni comitati a cui aderisce la Flc Cgil. Le norme di cui si chiede l'abrogazione riguardano i poteri del dirigente, lo school bonus e l'alternanza scuola-lavoro.
Katya Foletto
Economia

Prenderà il via domani ad Aosta la raccolta firme per la campagna referendaria promossa a livello nazionale da alcuni comitati a cui aderisce la Flc Cgil. Fra i quesiti depositati in Cassazione il 17 marzo alcuni sono relativi all’abrogazione di alcune norme contenute nella riforma "La Buona Scuola". 

Due dei quesiti riguardano i poteri del dirigente scolastico relativi alla chiamata diretta degli insegnanti e all’attribuzione dei premi ai docenti. Inoltre i comitati promotori chiedono di cancellare lo school bonus e l’obbligo di alternanza scuola-lavoro di 200 ore nei licei e 400 ore nei tecnico-professionali, lasciando le scuole libere di organizzare tali attività come hanno sempre fatto.

La Flc Cgil sostiene inoltre anche gli altri quesiti per fermare in modo definitivo le trivellazioni in terra e in mare, per evitare la costruzione di 14 nuovi inceneritori, tutti previsti al Centro-Sud, nonché il potenziamento dei ‘termovalorizzatori’ già esistenti e una petizione nazionale contro il decreto attuativo della legge Madia che impone la privatizzazione dei servizi pubblici.

"Queste scelte non riguardano solo gli insegnanti – sottolinea Katya Foletto della Flc Cgil – ma anche il futuro degli allievi". 

Un gazebo della Flc Cgil sarà presente domani in centro ad Aosta. "Entro il 16 giugno – conclude Foletto –  contiamo in Valle d’Aosta di raccogliere 4.500 firme".

 

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