La Cioccolato Vda alla ricerca di un socio o di un compratore

"Per estinguere i debiti sin qui creati". E’ quanto emerge dall’incontro svoltosi oggi fra i proprietari turchi, la Regione, Finaosta e i sindacati. 
Ertugrul Selcuk - Cioccolato Vda
Economia

E’ affidato alla ricerca di un socio o di un compratore il salvataggio della Cioccolato Vda. E’ quanto emerge dall’incontro svoltosi oggi fra i proprietari turchi, la Regione, Finaosta e i sindacati.

Un confronto, durato poco più di un’ora, al quale il Presidente dell’azienda turca, con sede a Pont-Saint-Martin, Ertugrul Selcuk, si è presentato con un comunicato stampa. Impossibile alla fine della riunione ottenere maggiori delucidazioni sulla nota, dove si addebitano le difficoltà dell’azienda alla “crisi economica che ha colpito i mercati esteri di destinazione, in particolare modo quello turco, che ha causato delle perdite non sanate dai ricavi generati dalle vendite locali”.

La soluzione a questa situazione di “estrema difficoltà”, che ha portato nel luglio scorso all’interruzione del pagamento dei stipendi ai cinque dipendenti, potrebbe ora arrivare dalla “ricerca di un partner che subentri nella società attraverso l’acquisto delle quote (Nda il capitale sociale ammonta ad oggi a 1,7 mln di euro) in modo da estinguere i debiti sin qui creati”.

Come delineato nell’incontro il partner, già individuato e con il quale sono in corso delle trattative, potrebbe trasformarsi in un socio oppure in un compratore. “Sono fiduciosi di concludere questa trattativa” spiega l’Assessore regionale alle Attività produttive, Stefano Aggravi “Gli abbiamo chiesto di esser informati tempestivamente”.
Una soluzione è stata promessa dai proprietari turchi entro 20 giorni.  La ricerca del partner sembra però non essere l’unica strada, ipotizzata dai turchi, per salvare la Cioccolato Vda. “Hanno parlato di una terza via, residuale, un potenziamento dell’attività da parte loro”.

Sul tavolo c’era ovviamente anche la questione del mutuo da 4 milioni di euro concesso da Finaosta. Da quanto si apprende la società turca è indietro di due rate. “Le garanzie richieste rispetto al futuro – aggiunge Aggravi –  sono anche relative ai capitali impiegati da Finaosta”. Nella nota la Cioccolato Vda spiega come i 4 milioni di euro “sono stati versati” alla Feletti 1982 “che si trovava in stato di liquidazione” ed era solo una parte della “quota vendita”, l’altra è stata “versata direttamente dai soci”.

All’incontro di oggi era presente anche il Savt con il segretario Guido Corniolo e Edy Paganin. “Finalmente abbiamo potuto incontrare la società, e questo è un passo avanti” dice all’uscita Corniolo “Tra tre settimane ci sarà un’altra riunione e in queste settimane ci presenteranno un piano di conservazione, e speriamo di rilancio dello stabilimento. Su tutto pesa ancora un grande punto interrogativo, speriamo che ci sia una soluzione positiva”.

A sperare sono ovviamente i cinque dipendenti: “C’è stato detto  – prosegue Corniolo – che ci sarà una liquidazione della rata della 14esima e poi ci saranno gli arretrati di tre stipendi, speriamo a breve. Noi diamo un’apertura di credito “.

Incontro con proprietari Cioccolato Vda
Incontro con proprietari Cioccolato Vda

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