La defiscalizzazione dei paesi di montagna all’attenzione del Celva

"La proposta deve tuttavia passare obbligatoriamente da una specifica legge nazionale" spiegano in una nota i sindaci. 
Economia

il tema della defiscalizzazione della montagna, ovvero la possibilità di applicare ai negozi di montagna una tassazione agevolata è oggetto di studio da parte del Celva, il consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta. "La proposta deve tuttavia passare obbligatoriamente da una specifica legge nazionale" spiegano in una nota i sindaci. 

Nei giorni scorsi il Presidente di Confcommercio aveva puntato i riflettori sulla desertificazione dei piccoli comuni di montagna. 

"Il Celva da sempre, promuove iniziative che interessano i piccoli territori di montagna e mette in atto azioni finalizzate alla valorizzazione e alla tutela del territorio valdostano. – si legge in una nota –  L’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo dei nostri Comuni, il mantenimento dei servizi di prossimità al cittadino e soprattutto la tutela delle fasce deboli della popolazione". Nel settembre 2016, ricordano i sindaci, è stato siglato un protocollo d’intesa con Confcommercio Valle d’Aosta, sulla base di un’iniziativa promossa a livello nazionale dall’Anci, per contrastare l’abbandono dei centri storici e per rivitalizzare gli esercizi commerciali di prossimità. 

A giugno è stato invece presentato, in collaborazione con l’Amministrazione regionale, il Bando per l’accesso ai finanziamenti al Fondo integrativo nazionale per i Comuni montani che mette a disposizione 500mila euro per un totale di 11 interventi destinati al sostegno del commercio nelle zone montane.

"L’iniziativa è un’opportunità concreta sia per i nostri Comuni che per gli imprenditori locali" ricorda il presidente  del Celva, Franco Manes.

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