La Valle d’Aosta prova ad attrarre medici: in arrivo un’indennità mensile di 600 euro
Un’indennità mensile di 600 euro lordi e assunzioni a tempo determinato, senza il superamento della prova di francese. Sono alcune misure messe in campo dalla Giunta regionale, con un disegno di legge, per attrarre medici in Valle d’Aosta.
L’indennità mensile sarà concessa, per i primi 24 mesi, ai professionisti, assunti a tempo indeterminato, che sottoscriveranno l’impegno a prestare servizio in Valle d’Aosta per almeno 5 anni. In caso di mancato adempimento è prevista una sanzione fra il 50 e il 70% delle somme erogate.
Nel caso invece di concorsi a tempo indeterminato andati deserti, in base alle situazioni di criticità dell’Usl, e secondo criteri fissati dalla Giunta regionale, si potrà procedere all’assunzione a tempo determinato di personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, per un periodo di 24 o 36 mesi, a seguito di espletamento di appositi concorsi senza richiedere il superamento della prova di francese.
La stessa dovrà poi essere superata, a seguito della frequenza di appositi corsi organizzati e pagati dall’Usl, entro i 18 mesi dalla data di assunzione. Questi professionisti dovranno poi partecipare nei 3 anni successivi ai concorsi a tempo indeterminato banditi per la specialità per cui è stato assunto o specialità equipollente e a prestare servizio per l’Azienda Usl Valle d’Aosta per un periodo minimo di 3 anni.
“Il disegno di legge esaminato – spiega l’Assessore Mauro Baccega – contiene interventi concreti per superare la situazione di carenza di specialisti in ambito sanitario con riferimento, in particolare, alla dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, dovuta a fattori sia nazionali che a specificità regionali.” “E’ un disegno di legge – aggiunte il Presidente della Regione, Antonio Fosson – che va a incidere su una delle più grandi difficoltà della sanità valdostana”.
L’articolato interviene, inoltre, su alcune norme che riguardano l’ottenimento delle borse di studio di specializzazione semplificando alcune procedure e ampliando il requisito di residenza (3 anni, anche non consecutivi, negli ultimi 15 anni) per poter accedere alle borse aggiuntive regionali.
“Riteniamo che questi interventi – prosegue l’Assessore Mauro Baccega – al momento introdotti in via sperimentale per un periodo di 2 anni, ci permetteranno di rendere più appetibile il nostro territorio da parte di nuovi medici, ben sapendo che la carenza di specialisti è un problema di livello nazionale al quale anche lo Stato deve cercare di porre rimedio. Noi sicuramente, con questo disegno di legge portiamo avanti una forte volontà di creare un sistema efficiente e attrattivo, strategia che va a vantaggio dei cittadini valdostani ai quali dobbiamo garantire un sistema sanitario di livello”.
Il Dl dovrà ora essere analizzato dalla commissione consiliare competente, per andare poi all’esame del Consiglio regionale.
“Unitamente a questi interventi finalizzati ad attrarre nuovi medici in Valle d’Aosta – conclude l’Assessore Mauro Baccega – stiamo predisponendo, anche per i medici già presenti in Valle, interventi migliorativi, alcuni dei quali contiamo di inserirli nella finanziaria che ci accingiamo a predisporre per il prossimo anno”.