L'Usl e le strutture sanitarie e socio-sanitarie private autorizzate o accreditate potranno raccogliere le manifestazioni di interesse all’esercizio temporaneo, fino al 31 dicembre 2023, nel territorio regionale, delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario conseguite all’estero.
A dirlo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che sulla carenza di personale aggiungono: "Le criticità presenti in passato ed esacerbate nel presente non sono mai state seriamente affrontate". Ora si chiedono soluzioni, altrimenti: "saremo pronti a dichiarare lo stato di agitazione”.
A chiederlo Anaao-Assomed, Aaroi-Emac, Anpo, Cimo e Fassid, che affrontano anche la questione economica: "Le sole azioni volte ad incrementare gli stipendi non sono sufficienti” senza "una progettualità che vada ad interessare i molteplici aspetti della nostra professione e dei servizi sanitari"
A dirlo è Pietro Trovero, Segretario regionale del comparto Sanità del sindacato: "L'accertamento della prova di francese è un ulteriore ostacolo. Bisognerebbe rivedere la pregiudiziale per tutto il comparto, quindi anche Oss e infermieri”.
L'Assessore alla Sanità risponde all'Ordine dei medici spiegando che "la carenza di personale medico all’Ospedale Parini deriva da cause multifattoriali", ma anche che "il trattamento economico del personale sanitario ha una sua rilevanza nella ridotta attrattività delle nostre strutture".
A scriverlo, in una nota, è Roberto Rosset, Presidente dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Valle d’Aosta: "Nel 2005 il nostro Ordine Professionale aveva fatto un'indagine fra i 670 medici valdostani. Il disagio era già molto evidente allora e ben poco è stato fatto per attenuarlo".
Nella struttura mancano 5 medici, due dei quali in pianta organica, ma ci sono carenze anche di infermieri e Oss. Tra i flussi del Ferragosto - oltre 150 pazienti al giorno - l'organizzazione ha dovuto far fronte anche alla sostituzione in corsa di una cooperativa. Il dottor Podio: “L’obiettivo è assumere giovani attraverso concorsi”.
47 le assunzioni previste per fronteggiare le "criticità dovute alla carenza di figure professionali in strutture di carattere strategico per ospedale, territorio e servizi”
Ll’Assessore alla sanità Roberto Barmasse risponde ai j’accuse e alle lamentele dei sindacati che, nei giorni scorsi, hanno pubblicamente preso parola sulle tante criticità del sistema sanitario della Valle d’Aosta.
François Rosset, Anna Roux e Nicole Perronet fanno parte dei numerosi medici valdostani che hanno risposto alla chiamata alle armi da parte del sistema sanitario regionale, sempre più sovraccaricato di pazienti e carente di personale.
In una nota Aaroi-Emac, Anaao Assomed, Anpo, Cimo, Fesmed, Fp-Cgil, Sivemp, Snr-Fassid “esprimono dubbi e perplessità" sull’efficacia del disegno di legge della Giunta regionale e chiedono "quali siano le proposte per mantenere in ospedale i medici che già da anni prestano servizio con sacrifici sempre crescenti".
L'indennità mensile sarà concessa ai professionisti, assunti a tempo indeterminato, che sottoscriveranno l'impegno a prestare servizio in Valle d'Aosta per almeno 5 anni. Chi non supera il francese sarà assunto da 24 a 36 mesi a tempo determinato. Dovrà poi superare il francese, dopo un corso organizzato dall'Usl.