E’ stato siglato nel pomeriggio di oggi al Dipartimento regionale per le politiche del lavoro l’accordo per la cassa integrazione straordinaria per i 52 lavoratori dello stabilimento Lavazza di Verrès. La richiesta verrà ora inviata al Ministero del lavoro che avrà 90 giorno di tempo per esprimersi. All’incontro oltre alle sigle di categoria della Cgil, Cisl, Uil e Savt erano presenti i vertici dell’azienda, i rappresentanti di Confindustria e i dirigenti del Dipartimento.
La cassa integrazione sarà concessa per un anno e verrà usata in modo scadenzato. Il sito di Verrès di Lavazza continuerà fino a marzo la produzione della classica mattonella da 250 grammi del macinato mentre fino a giugno saranno in produzione i formati speciali.
“La richiesta per la cassa integrazione straordinaria andava fatta entro fine anno” ricorda Edy Paganin del Savt Industrie “Questo strumento non è sicuramente la panacea, non risolve tutti i mali perché qui parliamo di una chiusura, una scelta che è stata presa senza prospettare altre alternative”.
Il lavoro dei sindacati ora prosegue su due fronti: da una parte c’è la questione della ricollocazione del personale nello stabilimento di Gattinara – pochi al momento i dipendenti che si sono detti disponibili – che va definita entro fine gennaio, e dall’altra c’è ancora lo strumento della mobilità che potrà essere utilizzato alla fine della cassa integrazione straordinaria e che secondo le nuove regole potrà coprire, per alcuni, al massimo altri 18 mesi.