Lavoro sugli impianti a fune, i sindacati chiedono di considerarlo usurante

Incontro fra i sindacati del settore trasporti con i parlamentari valdostani, Albert Lanièce e Rudi Marguerettaz.
Chamois
Economia

Classificare il lavoro degli impianti a fune come usurante. E’ stata questa la richiesta avanzata dai sindacati del settore trasporti durante un incontro con i parlamentari valdostani, Albert Lanièce e Rudi Marguerettaz, avvenuto nella mattina di oggi, lunedì 17 ottobre, nella sede dell’Union Valdôtaine.

L'intervento richiesto prevede per i lavoratori interessati il raggiungimento della pensione con 41 anni di servizio invece che gli attuali 42 anni e 10 mesi, senza penalizzazioni economiche.

Sulla questione, che per la Valle d'Aosta interessa circa 950 lavoratori, le organizzazioni sindacali hanno chiesto ai parlamentari di ricercare sinergie con tutte le realtà montane che hanno lo stesso tipo di  problematica.

Filt Cgil, Fit Cisl e Savt Trasporti hanno sottolineato come "le mansioni svolte ad altitudini elevate e la costante esposizione a condizioni climatiche disagiate, spesso di diversi gradi sotto lo zero, mettono a dura prova il fisico e la salute di quanti operano in questo settore. È difficile pensare che questa attività si possa svolgere tranquillamente per oltre quarant’anni, come per tanti altri lavori”.

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