L’industria valdostana resiste: produzione e ordinativi in crescita

19 Luglio 2022

Le imprese valdostane sembrano reagire alle difficoltà del periodo. E’ quanto segnala l’indagine previsionale relativa al terzo trimestre 2022, effettuata da Confindustria Valle d’Aosta, dove si evidenzia un miglioramento rispetto al trimestre precedente dei principali indicatori.
Cresce il dato sull’occupazione che passa da un +20% dello scorso trimestre ad un +39,02% dell’attuale. Stabile il dato relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni che si attesta su di un +2,63%. Migliora significativamente il dato relativo alla produzione che si attesta per il terzo trimestre 2022 su di un +44,19%. Molto positivo anche il dato sugli ordinativi che passa da un +17,02% della precedente rilevazione ad un +36,59% dell’attuale.
In lieve miglioramento anche il dato sull’export che passa da un +28,57% del trimestre precedente ad un +30,43% dell’attuale. Varia un poco la composizione del carnet ordini, in particolare diminuiscono le aziende con ordini per meno di un mese che passano da un +21,62% dello scorso trimestre ad un +9,09% dell’attuale.

“E’ indiscutibile che rispetto ai dati dello scorso trimestre – dichiara Francesco Turcato, Presidente di Confindustria Valle d’Aosta- le cose siano andate meglio. Lo sappiamo tutti, la maggior parte delle situazioni che hanno generato incertezza non sono state risolte (conflitto in corso, riacutizzarsi del contagio, caro energia e materie prime) e non si può pensare che esse si stiano avviando ad una soluzione a breve. I nostri imprenditori mostrano tuttavia di affrontare questo periodo così complesso con la giusta dose di coraggio”.

In leggero miglioramento il dato sugli investimenti: quello per ampliamenti si attesta su di un +38,89%, quello per sostituzioni su di un +25%. In leggero rialzo rispetto allo scorso trimestre la percentuale degli imprenditori che non prevede di fare nessun investimento che si attesta su di un +36%. In lieve aumento il tasso di utilizzo impianti che si attesta su di un +74,41%. La media complessiva dei tempi di pagamento è di 60 giorni (dato stabile rispetto alla precedente rilevazione) e di 50 giorni per la Pubblica Amministrazione. Diminuisce il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi passando da un +36,00% del trimestre precedente ad un +30,95% dell’attuale.

Exit mobile version