L’Olivetti chiude lo stabilimento di Aglié e ridimensiona Arnad

L'azienda ha presentato il nuovo piano industriale ai sindacati e alle rsu di tutti gli stabilimenti italiani. Lo stabilimento di Arnad, in Valle d'Aosta, passerà da circa 300 a 200 addetti. Ora si aprirà la fase di negoziazione.
La Olivetti Jet
Economia
Nell’anno del proprio centenario l’azienda Olivetti chiude lo stabilimento di Aglié in provincia di Torino e ridimensionerà quello di Arnad, in Valle d'Aosta, che passerà da circa 300 a 200 addetti. A renderlo noto è la Fiom, a seguito della presentazione del nuovo piano industriale presentato ieri, giovedì 23 ottobre, presso la sede di Ivrea della Confindustria, dalla direzione aziendale ai sindacati e alle rsu di tutti gli stabilimenti italiani.
Nella struttura di Aglié attualmente lavorano 180 persone, per le quali ora il futuro prevede un anno di cassa integrazione, con attività di formazione e di ricollocamento in attività di call center per conto Telecom, dislocate a Scarmagno (Torino), mentre per altre 80 persone ci sarà il ricorso agli ammortizzatori sociali, come la mobilità verso la pensione. Infatti, gli esuberi complessivi dell’azienda sono calcolati in 260 unità. "Continua l'eutanasia della missione industriale dell'Olivetti – commenta il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudoe in modo beffardo ciò avviene proprio nell'anno del centenario. Sull'Olivetti in questi anni in tanti hanno speculato, ma si sono perse una dopo l'altra tutte le occasioni di rilancio". Per Federico Bellono, della Fiom di Ivrea il piano industriale presentato è “deludente e segna un ulteriore ridimensionamento dell'attività produttiva: di questo passo Olivetti finirà per essere solo una delle tante aziende di servizi della galassia Telecom, con lo svilimento della professionalità dei lavoratori e la dispersione di un'enorme patrimonio industriale e tecnologico. Dopo oltre un anno di attesa e la delusione per il mancato accordo con Kodak, speravamo in qualcosa di più".
In risposta ad un’interpellanza sulla crisi delle aziende in Valle d’Aosta, l’assessore regionale alle Attività produttive, Ennio Pastoret, nel delineare la situazione valdostana e nell’annunciare l’incontro per la presentazione del piano di industriale, ha evidenziato come l’azienda Olivetti consideri lo stabilimento di Arnad strategico “per cui non sarà abbandonato né chiuso”. Tuttavia, la crisi si ripercuote anche sulla struttura di Arnad dove attualmente sono occupate 290 persone, delle quali oltre 80, come emerso ieri, in esubero. Ora si aprirà la fase di negoziazione.

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