Tunnel Monte Bianco, i lavoratori della GSA chiedono l’adeguamento salariale

Richiesta che se dovesse essere nuovamente negata da parte della GSA, (Gruppo Servizi Associati), una società per azioni che dal 2006 ha la gestione della sicurezza sugli oltre 11 chilometri del traforo che collega l'Italia alla Francia, porterebbe la Fit Cisl VdA ad indire azioni di agitazioni, fino allo sciopero. 
Tunnel Monte Bianco.
Economia

“Il vaso è colmo” Così la Fit Cisl Valle d’Aosta nel chiedere con forza un adeguamento salariale almeno quello Istat, collegato al rincaro della vita, per gli 80 lavoratori dell’azienda appaltatrice del servizio antincendio e primo soccorso al Tunnel del Monte Bianco. Richiesta che se dovesse essere nuovamente negata da parte della GSA, (Gruppo Servizi Associati), una società per azioni che dal 2006 ha la gestione della sicurezza sugli oltre 11 chilometri del traforo che collega l’Italia alla Francia, porterebbe il sindacato ad indire azioni di agitazioni, fino allo sciopero.

“Dopo molteplici richieste, persiste e pare evidente la non volontà da parte della GSA di discutere sulle richieste fatte da parte dei lavoratori per andare nella direzione di un adeguamento salariale fermo dal 2009” spiega una nota “La GSA è un’azienda in crescita e senza alcuna sofferenza, specializzata nel campo della sicurezza ed attiva con una serie di acquisizioni di altre realtà gemelle che l’hanno resa una delle società leader a livello europeo, con un fatturato di gruppo di quasi 100 milioni di euro”.

Per questo la Fit Cisl VdA definisce la condotta dell’aziende come “particolarmente scorretta e poco attenta a quelle che sono le legittime richieste degli 80 dipendenti attivi”.

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