Nasce il Fondo affitti per garantire i proprietari di alloggi nella riscossione del canone

Per i nuclei familiari che si trovano in situazioni di disagio momentaneo il Comune sottoscrive con i proprietari contratti di affitto di alloggi che poi subaffitterà ai nuclei familiari in emergenza. Nasce un Fondo di garanzia.
Economia

E’ un problema che questa Giunta ha voluto affrontare prendendo il toro per le corna. Sappiamo che il disagio abitativo in città è piuttosto profondo”. Così esordisce l’assessore alle Finanze e alla Casa del Comune di Aosta, Mauro Baccega, nel presentare il provvedimento che il Comune ha recentemente approvato e che recepisce una delibera della Giunta regionale del marzo scorso che introduce nuove condizioni per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica a favore dei nuclei in emergenza abitativa.

Quando parliamo di emergenza abitativa sia chiaro che non facciamo riferimento a nuclei familiari  disastrati. Sono invece nuclei rispettosi, che hanno la possibilità di uscire dalla difficoltà momentanea, li conosciamo bene, li seguiamo. Dobbiamo cciogliere dunque quel tabù rispetto a questi casi”. Baccega rivolge così un appello ai privati, all’Associazione piccoli proprietari e alle agenzie immobiliari in modo da coinvolgere tutti in questa nuova possibilità maggiormente garantita: i proprietari di alloggi, residenti nel Comune di Aosta, possono stipulare con gli aostani contratti di locazione transitoria di 18 mesi ‘secondo gli accordi territoriali’ previsti dalla legge 431/1998. In particolare per i nuclei familiari che si trovano in situazioni di disagio momentaneo dovuto a disoccupazione, separazione, convivenze more-uxorio che vengono a cessare, in cui non siano presenti patologie invalidanti che impediscano l’attività lavorativa, il Comune sottoscrive con i proprietari contratti di affitto di alloggi che poi subaffitterà ai nuclei familiari in emergenza.

La tutela totale del proprietario di poter riscuotere il suo canone di locazione arriverà anche tramite un apposito Fondo di garanzia. Il Fondo Affitti che sarà alimentato per l’80% dai trasferimenti di risorse della Regione. Il Comune ha stanziato provvisoriamente 30.000 euro per i primi interventi.

Un provvedimento diverso dalla locazione assistita – continua Baccega – molto più snello ed efficace per dare risposte immediate ai proprietari di alloggi”. Da quanto sottolineato dall’assessore in città ci sono oltre 250 alloggi sfitti, altri 600 alloggi isono in costruzione in città e dintorni. Altri 400 sono previsti nei prossimi 4 anni”.

Mi sto chiedendo a chi andranno tutti questi alloggi – ha detto Baccega –  il mercato della prima casa è abbastanza saturo, abbiamo testimonianza che l’80% della popolazione è proprietario di prima casa. La problematica deve un po’ coinvolgere tutti gli attori, parlo anche dei costruttori, perché conosciamo le difficoltà nel vendere alloggi oggi. Credo sia invitabile individuare il percorso della locazione come meta significativa di questi alloggi che entreranno nel mercato”.

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