Per tanti è l’occasione di una vita, un treno che rischia di passare una sola volta. Stiamo parlando del concorso della Regione per 48 posti di collaboratore categoria C2. Una procedura rinviata già a marzo e tanto attesa, anche da parte degli enti locali, che da anni si trovano a far salti mortali a causa della carenza di personale.
La prima prova del concorso (Nda una prova preselettiva si è già tenuta) si svolge oggi presso il Palaindoor di Aosta. Oltre 500 gli iscritti convocati in due diversi turni, ma di questi alcuni non potranno prendervi parte perché sottoposti a quarantena. In cinque almeno si sono rivolti alla Cgil, che a sua volta si è mobilitata chiedendo alla Regione di integrare l’avviso già pubblicato, prevedendo delle prove suppletive.
“Abbiamo chiesto di individuare delle altre date” spiega Igor de Belli della funzione pubblica della Cgil “I numeri delle quarantene cominciano a essere importanti, non si può non tenere conto dei diritti di queste persone”. Il bando di concorso non prevede ad oggi alcuna data suppletiva e le persone che oggi non si presenteranno alla procedura verranno quindi considerati decaduti dalla partecipazione al concorso.
Nella missiva inviata ieri alla Regione la Fp Cgil ricorda come “non solo le sessioni suppletive sono sempre state previste in tutti i concorsi pubblici, anche indetti da codesta amministrazione, ma in un periodo di pandemia è logico e coerente che anche codesta amministrazione si adegui alla delicata situazione senza la stessa possa essere foriera di ulteriori gravi danni, quali la perdita di chance professionali”. Il rischio, prevede la Cgil, è che in assenza di prove suppletive, si aprano dei contenziosi “con un evidente danno erariale”.
Nessun commento, al momento, da piazza Deffeyes, che probabilmente affiderà la questione agli uffici legali.
Scuola, i sindacati: rinviare il concorso straordinario
Il problema dei candidati sottoposti a quarantena è al centro anche della querelle che vede da settimane di fronte i sindacati della scuola e Assessorato regionale all’Istruzione.
Oggi i precari della scuola torneranno in piazza Deffeyes per chiedere alla Regione il rinvio del concorso straordinario, in programma dal 22 ottobre al 16 novembre. Richiesta sostenuta da tutte le sigle sindacali. “E’ paradossale che in Valle d’Aosta, dove abbiamo competenza in materia, non si vada nella direzione che viene richiesta in tutta Italia e che la ministra Azzolina continua a rifiutarsi di percorrere” sottolinea la segreteria confederale del Savt, chiedendo alla Regione di esercitare le proprie competenze.
“La Regione Valle d’Aosta ha la facoltà di bandire i concorsi anche non in contemporanea con quelli nazionali. – ricorda il sindacato – Alla luce di tutto questo e considerata l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e alle difficoltà e ai rischi oggettivi che si correrebbero nel dare corso alle prove concorsuali, è fondamentale avere la forza e la volontà di esercitare le nostre prerogative, senza dover chiedere allo Stato di farlo per noi. Dimostriamo che in Valle d’Aosta siamo in grado di usare al meglio le nostre competenze e che non abdichiamo al nostro ruolo”.