Una quota totale di fondi di oltre 13 milioni di euro destinata dal Gruppo UniCredit Banca alle Piccole e Medie Imprese della Valle d’Aosta. E’ in sintesi quanto contenuto in un accordo quadro stipulato tra UniCredit e Confindustria per sostenere le Piccole e Medie Imprese in questa complessa fase congiunturale. Si tratta di fondi già pienamente operativi e disponibili grazie agli accordi firmati nei mesi scorsi con Confidi Industriali Valle d’Aosta, Confidi C.T.S. Valle d'Aosta, Valfidi e Confidi Albergatori. I finanziamenti serviranno al sostegno degli investimenti produttivi (tra i quali il risparmio energetico), al miglioramento della struttura finanziaria delle imprese attraverso interventi finalizzati al riequilibrio finanziario aziendale, al rafforzamento della gestione del circolante a fronte dell’allungamento dei tempi di incasso e, infine, al miglioramento della struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc.
Il tutto rientra all’interno del progetto nazionale “Impresa Italia” e “Insieme Azienda 2009” del Gruppo Unicredit. Con “Impresa Italia” sono stati messi a disposizione a livello nazionale, per il tramite delle Associazioni di Categoria e con la valorizzazione della garanzia dei Confidi, un plafond di 7 miliardi di euro da destinare alle imprese, in particolare a quelle di piccole e medie dimensioni. “Insieme Azienda 2009” è una nuova iniziativa di UniCredit Corporate Banking, dedicata alle aziende che ricorrono alla Cassa Integrazione Ordinaria nel corso del 2009 e che prevede la sospensione del pagamento delle rate di finanziamento fino ad un massimo di 12 mesi.
“Confindustria è disponible ed interessata ai nuovi accordi che portano ad aumentare e consolidare il rapporto finanziario tra imprese ed istituti finanziari in Valle d'Aosta – ha commentato Monica Pirovano, Presidente di Confindustria Valle d’Aosta – Tale accordo rientra a pieno titolo tra le iniziative che Confindustria supporta per favorire l'accesso, il mantenimento e lo sviluppo del credito in un momento così difficile e critico per le imprese. L'auspicio resta quello di continuare a cogliere insieme al sistema bancario opportuni strumenti per raggiungere la ripresa "in buona salute”.