Olivetti I Jet, dal 1° dicembre 36 lavoratori entrano nella svizzera SICPA

Lo stabilimento di Arnad continuerà a vivere grazie al permanere dell’Olivetti SpA, che rischiava prima di finire a Scarmagno e di SICPA Italia SpA, garantendo al contempo anche l'indotto della sicurezza e del servizio mensa.
Economia

Buone notizie per l’ex Olivetti I-Jet di Arnad. Lunedì scorso, 4 novembre si è tenuta l’assemblea del personale dell’azienda in liquidazione per fare il punto sul piano gestione dei 162 esuberi.  I lavoratori hanno licenziato l’accordo di ottobre (52 si, 4 no e un astenuto) che completa ed integra il precedente del giugno scorso.

In quell’occasione è stata ufficializzata la cessione, anticipata nelle settimane scorse, del ramo d’azienda Ricerca e Sviluppo di Olivetti I Jet SpA alla sede italiana della Svizzera SICPA  SpA con il salvataggio quindi in extremis dei 36 lavoratori, di cui 24 impiegati/tecnici, 11 Quadri e 1 operaio, per i quali nei mesi scorsi non si era trovata una ricollocazione. La società fondata nel 1927  opera, tra i diversi settori, anche in quello degli "inchiostri di sicurezza", adottati solitamente per la protezione di banconote, documenti sensibili e cartevalori dal rischio di contraffazione e frode.

"Questi lavoratori – spiegano in una nota Fim CISL VdA, Fiom CGIL VdA, Savt MET, Uilm UIL Canavese e le Rsu  –   manterranno inalterate nel passaggio diretto a SICPA Italia SpA (sede italiana della SICPA di Losanna) tutte le condizioni contrattuali, economiche e normative in essere presso Olivetti I Jet, compreso l’adesione al Fondo di Solidarietà Integrativo, tipico del Gruppo Olivetti."

Nel frattempo a fine anno si completerà il percorso formativo per altri 34 lavoratori da assumere in Advanced Caring Center (A.C.C.) di Pont St Martin con effetto 1° gennaio 2014. In totale nel call center saranno impiegati 63 unità, di cui 45 operai e 18 impiegati mentre la ricollocazione di 8 addetti all’inchiostrazione delle testine ink-iet dell’Olivetti I Jet sarà oggetto di specifico confronto a gennaio 2014.
Entro il 1° dicembre 2013 saranno ricollocati inoltre in Olivetti SpA (che si occupa di testine ad impatto tradizionale) 5 lavoratori dell’Olivetti I Jet, completando il numero di 20 previsti dall’Accordo di giugno 2012. Altri 23 lavoratori in esubero si sono ricollocati nel mercato del lavoro uscendo, quindi, dalla cassa integrazione straordinaria mentre 12 lavoratori si collocheranno in mobilità al termine della stessa , cioè il 30 giugno 2014.

"Un fatto positivo – spiega Enrico Monti della Cgil  – è che lo stabilimento di Arnad continuerà a vivere grazie al permanere dell’Olivetti SpA, che rischiava prima di finire a Scarmagno e di SICPA Italia SpA, garantendo al contempo anche l’indotto della sicurezza e del servizio mensa".

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