Patto per lo sviluppo, avanza il piano triennale dell’industria

Gli stanziamenti previsti ammontavano a circa 51 milioni di euro, ma alla fine sono stati impegnati circa 54 milioni, mentre la spesa liquidata nel 2010 ammonta al 71,94% del totale, cioè circa 39 milioni di euro.
Riunione Patto per lo sviluppo
Economia

Gli interventi in favore delle nuove imprese innovative, lo stato di avanzamento del programma triennale dell’industria e dell’artigianato, l’attuazione dello sportello unico e la nuova direttiva per l’affidamento degli appalti comunali alle cooperative sociali. Sono questi gli argomenti principali affrontati ieri pomeriggio, alla Pépinière d’Entreprises di Aosta, durante la riunione del Patto per lo sviluppo.

E’ stato un momento d’incontro importante, per la presenza di tutti i soggetti che concorrono allo sviluppo della Valle d’Aosta, che ha permesso di fare il punto della situazione sulle politiche riguardanti il lavoro e l’economia nella nostra regione.

Avanza il programma triennale dell’industria e dell’artigianato
“Siamo molto soddisfatti per come si è sviluppato il programma triennale 2010-2012 – ha esordito l’assessore Pastoret – perché le previsioni di attività e di spesa contenute nel programma stesso hanno superato le aspettative”. Gli stanziamenti previsti ammontavano a circa 51 milioni di euro, ma alla fine sono stati impegnati circa 54 milioni, mentre la spesa liquidata nel 2010 ammonta al 71,94% del totale, cioè circa 39 milioni di euro.

“Le differenze più grandi rispetto alle previsioni – ha sottolineato Pastoret – sono state registrate nelle politiche legate al sostegno alle aziende in crisi, agli aiuti diretti alla ricerca industriale, alla promozione e sviluppo progetti dimostrativi sul territorio e alla promozione rinnovo tecnologico del parco auto e moto”.

Interventi in favore delle nuove imprese innovative
Riguardo agli interventi regionali in favore di nuove imprese innovative, il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha sottolineato come sia “importante stabilire delle regole precise sulle quali le aziende possano confidare per insediarsi”.

Il consenso sull’iniziativa è arrivato anche dai sindacati, che hanno espresso soddisfazione per provvedimento che “va nella direzione di aiutare le piccole realtà valdostane, stimolandole a perseguire l’innovazione e la ricerca”.

Sportello unico
L’entrata in funzione dello sportello unico, con la conseguente informatizzazione di tutto il sistema, sta creando in questa prima fase qualche problema soprattutto di natura tecnica, in qualche comune. “Ci vorrà del tempo – ha commentato Rollandin – anche perché fino a ieri tutto il lavoro veniva svolto per via cartacea. In ogni caso, dal punto di vista normativo, abbiamo ancora due anni di tempo per riuscire a oliare il sistema”.

“E’ necessario però che per le mansioni affidate ai responsabili venga scelto del personale qualificato – hanno richiesto i sindacati – e che si arrivi quanto prima almeno all’uniformità nella modulistica, oggi spesso diversa da comune a comune”.

Direttiva per l’affidamento degli appalti comunali alle cooperative sociali
Infine, nel corso dell’incontro è stata presentata al tavolo la bozza di direttiva predisposta dalla Giunta regionale, grazie alla quale i comuni valdostani potranno convenzionarsi con le cooperative sociali di tipo B (servizi), per l’affidamento di lavori con un importo inferiore a 100 mila euro, mentre per appalti superiori (non oltre i 200 mila euro) saranno necessari almeno tre preventivi. “Si tratta di un atto concreto – ha concluso Pastoret – necessario per favorire la sburocratizzazione e allo stesso tempo per dare nuove opportunità all’occupazione”.

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