“Per gli asili nido non ci sono soldi per altri settori come il Casinò sì”

"L’Assessore alla Sanità, in occasione della vicenda relativa alle rette degli asili nido, ha detto che l’Amministrazione regionale è a corto di risorse. Può darsi che la situazione sia tale ma, altre volte, si sono visti differenti comportamenti".
Economia, I lettori di Aostasera

L’Assessore alla Sanità, in occasione della vicenda relativa alle rette degli asili nido, ha detto che l’Amministrazione regionale è a corto di risorse.
Può darsi che la situazione sia tale ma, altre volte, si sono visti differenti comportamenti e decisioni.
Prendiamo, a proposito di risorse pubbliche, i numeri più significativi della “vicenda” casino.
Le entrate “tributarie” derivanti all’Amministrazione regionale sono passate dal 40% (sino al 2008) al 10% (dal 2009);
Il piano di sviluppo della Casa da gioco approvato con deliberazione del Consiglio regionale n.509/XIII del 15 aprile 2009 (pare di 39 milioni);
Il piano di sviluppo del Gran Hotel Billia approvato con deliberazione n.1330/XIII del 28 luglio 2010;
La deliberazione della Giunta regionale n.1465 del 20 luglio 2012 con la quale la società Finaosta SpA è stata incaricata di perfezionare due operazioni di muto di 50 milioni ciascuna;
La deliberazione della Giunta regionale n.1526 del 20 settembre 2013 con la quale la Finaosta SpA con la Casino de la Vallèe SpA dava corso ad una operazione di mutuo chirografario di 10 milioni;
La richiesta nell’ottobre 2014 con la quale l’Amministratore unico della Casino SpA sottoponendo all’Amministrazione regionale il piano di sviluppo a cinque anni del Resort & Casino di Saint Vincent faceva notare l’urgenza di procedere all’aumento di capitale di 60 milioni, poi regolarmente attuato.
Negli ultimi tre anni della precedente gestione (2012, 2013 e 2014) si sono registrate perdite di bilancio, ante imposte, per 78,8 milioni diminuiti, con l’operazione di cui al conto imposte anticipate criticato dalla Società di revisione in occasione del bilancio dell’esercizio 2014. I bilanci 2009, 2010 e 2011 hanno chiuso con un utile complessivo di 13,4 milioni, ne discende che la perdita totale è stata di 65,4 milioni di Euro salvo recupero di imposte anticipate in caso di utile di gestione futuri.
Precisiamo: 2012 perdita 24,7 (18,6) – 2013 28,4 perdita (21,1) – 2014 perdita 25,7 (19,1) (tra parentesi l’importo dopo l’operazione imposte anticipate) e che gli introiti totali lordi di gioco (mance escluse) possiamo aggiungere: 2012 76,7; 2013 67,5; 2014 64,1.
Concludendo riteniamo si può affermare che le risorse sarebbero state disponibili se, a monte, non vi fossero state evitabili situazioni di indebitamento ed impieghi dai risultati certamente non entusiasmanti.
Per gli asili nido no, per altro si!
La colpa è una brutta bestia e non la vuole mai nessuno, ma a chi la si può attribuire?
Ad impossibilia nemo tenetur!

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