Precari forestali, dal 2012 saranno “tagliati” duecento posti di lavoro

“Il prossimo anno sono previsti 80 appalti, per un investimento totale di 10 milioni di euro, e sarà assicurata l'assunzione di 460 operai forestali, contro i circa 660 impiegati quest'anno e i 1.200 che figuravano nella graduatoria della Salvaprecari.
Immagine di archivio - Manifestazione degli operai idraulico-forestali
Economia, Politica, Società

Duecento posti di lavoro in meno. Dall’ennesimo incontro tra i vertici regionali e i sindacati di categoria di Cigl, Cisl, Uil e Savt sulla questione degli operai idraulico-forestali precari, sollecitato dalle turbolente assemblee della settimana scorsa, sono emersi ieri dei dati che non miglioreranno di certo l’umore già nero dei lavoratori.

“A fronte di 80 appalti previsti, per un investimento totale di 10 milioni di euro – hanno spiegato i sindacati – il prossimo anno sarà assicurata l’assunzione di 460 operai forestali, contro i circa 660 impiegati quest’anno e i 1.200 che figuravano nella graduatoria della Società di Servizi. Inoltre, dovrebbe essere garantito il numero di ore minimo (100-110) per poter alimentare la contribuzione previdenziale e accedere all’indennità di disoccupazione”.

Numeri che sono stati confermati solo in parte dal Presidente della Regione, secondo il quale si sta già facendo “uno sforzo importante, per poter garantire l’occupazione – ha spiegato il Presidente Rollandin – in più bisogna considerare che al funzionamento di questo nuovo sistema di gestione dei lavori concorreranno anche gli impiegati forestali a tempo determinato, alla cui assunzione provvederà direttamente la Regione”.

E i lavoratori non idonei? “Valuteremo l’inserimento in piani straordinari, sempre gestiti dall’amministrazione regionale – ha continuato Rollandin – per ridurre al minimo l’impatto sull’occupazione, la quale resta la nostra priorità anche in un periodo, anzi, in un’era così difficile».

Soluzioni che comunque continuano a non convincere i sindacati. “Ribadiamo la nostra posizione di contrarietà alla scelta di esternalizzare i lavori forestali – hanno concluso Natale Dodaro (Uil) e Mauro Filippi (Cisl) – e continuiamo a chiedere lo stralcio del relativo articolo della finanziaria regionale”.

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