Sono stati premiati ieri, 16 novembre, al Jardin d’été di Aymavilles, i Maestri del Commercio, un’iniziativa promossa dall’associazione 50&Più Valle d’Aosta. Il Premio delle Aquile di Calimala è dedicato a chi ha lavorato nel commercio, nei servizi e nel terziario.
L’evento ha avuto come filo conduttore la necessità di mantenere attivi i piccoli esercizi di montagna e di prossimità che – spiega una nota – rappresentano punti di aggregazione sociale soprattutto nelle aree più piccole e che negli anni hanno dovuto affrontare numerose criticità dovute alle varie crisi economico-sociali causate da guerre, speculazioni finanziarie e crisi sanitarie.
Come sottolineato dall’assessora comunale di Aosta Simonetta Salerno, dal vicepresidente nazionale 50&Più Antonio Fanucci e dal presidente Confcommercio Valle d’Aosta Graziano Dominidiato, il Premio dei Maestri del Commercio “è un riconoscimento importante dato a coloro che per anni hanno messo in luce il loro ruolo ed impegno nel tessuto sociale ed economico del territorio, che hanno dimostrato dedizione costante e fornito un servizio eccellente, contribuendo alla crescita dei luoghi in cui operano”.
Il presidente 50&Più Valle d’Aosta Giacomo Aloisi, inoltre, ha voluto sottolineare che l’associazione resta a disposizione dei propri soci per una costante e proficua collaborazione al fine di facilitare l’attività di aggregazione e socializzazione degli stessi.
I premiati
I Maestri del Commercio premiati con l’Aquila d’Argento per oltre 25 anni di esperienza sono: Maria Benedetta Cafiero e Eugenia Remolato.
L’Aquila d’Oro a chi ha più di 40 anni di attività è invece andata a: Neva Bregoli, Doriana Carazzai, Giovanni Curreli, Graziano Dominidiato, Pier Walter Fontana, Sergio Jotaz e Lucia Bruno Misseri.
Infine, l’Aquila di Diamante per chi ha superato i 50 anni di attività è stata conferita a: Enza Crestani, Diva De Marchi, Ruggero Ferré, Giorgio Gialdrone, Michele Massimilla e Ennio Theodule.
“L’evento – dice ancora l’Associazione – ha rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche un’importante riflessione sul futuro del commercio locale, in un contesto che richiede sempre più flessibilità e innovazione. La presenza di numerosi volti noti del panorama commerciale valdostano ha dimostrato l’unità e la forza di un settore che, nonostante le difficoltà, continua a mantenere viva la tradizione e l’identità della regione”.
