Valutare, quantificare o misurare la qualità della vita di una città è un’operazione complessa e allo stesso molto delicata. Ci provano ogni anno diversi enti, università, centri di ricerca e mezzi dell’informazione, stilando classifiche che spesso fanno sorridere, o infuriare a seconda dei risultati ottenuti, sindaci e amministratori comunali.
Se il Sole 24 ore, meno di un mese fa, piazzava Aosta al sesto posto, in risalita di tre posizioni rispetto al 2013, per “Qualità della vita”, ieri l’altro grande quotidiano economico nazionale, Italia Oggi, relegava il capoluogo regionale alla 16esima piazza, in caduta libera dopo il podio (3° posto) dello scorso anno.
Nel dettaglio, la ricerca di Italia Oggi, condotta anche quest’anno dall’università La Sapienza di Roma, vede primeggiare di nuovo Trento, al top per il quinto anno consecutivo su 110 città. Le macro categorie prese in considerazione dalla 16esima edizione dell’indagine sono nove e vanno dall’ambiente al lavoro, passando per criminalità, tempo libero e salute, valutate tenendo conto di 21 “sotto dimensioni” e 94 indicatori di base. Aosta guadagna posizioni nelle categorie “Affari e lavoro”, passando dal 10° al 5° posto, “Servizi finanziari”, dal 9° all’ 8°, nel "Tempo libero", dal 4° al 3°, e nel “Disagio sociale” dal 95° al 70°. Rimane stabile, al 45°, la classifica sul fronte “Ambiente”, mentre il capoluogo regionale perde terreno rispetto alla “Criminalità”, dal 39° al 57° posto, alla “Popolazione”, dall’83° a 88°, al “Sistema salute”, da 19° al 30°, e al “Tenore di vita”, dal 4° a 20°.