È stato ricostituito, con decreto del Presidente della Regione del 26 agosto scorso, il Consiglio per le politiche del lavoro, che si propone come la sede principale di concertazione e di indirizzo sui temi del lavoro e della formazione professionale e già nell’autunno esaminare ed esprimersi sulle attività propedeutiche e sui progetti avviati in questi mesi materia di lavoro.
Tra le priorità del nuovo Consiglio, organo che mancava da tempo, ci sarà il nuovo Piano di politiche del lavoro che è in corso di predisposizione da parte dell’Amministrazione regionale.
Il nuovo organo, con una composizione modificata rispetto al passato, comprende rappresentanti delle parti sociali e datoriali, degli enti locali, dell’istruzione, del terzo settore, oltre a un rappresentante delle associazioni dei familiari dei disabili e tre Consiglieri regionali, di cui uno designato dalla minoranza.
Nel dettaglio, i diciotto componenti del Consiglio saranno Luigi Bertschy in veste di Presidente, mentre i consiglieri individuati dal decreto di nomina sono Marina Fey (Sovrintendente agli Studi), Giovanni Barocco, Patrizia Morelli e Maria Luisa Russo (consiglieri regionali), Franco Manes (Cpel, in rappresentanza degli Enti locali), Vilma Gaillard (Cgil), Ramira Bizzotto (Uil), Claudio Albertinelli (Savt), Jean Dondeynaz (Cisl), Filippo Gérard (Adava), Adriano Valieri (Confcommercio), Patrizia Marcigaglia (Confartigianato), Richard Lanièce (Coldiretti), Marco Lorenzetti (Confindustria), Francesco Scagliotti (Fédération des coopératives valdôtaines), Roberto Grasso (Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta) e Luisa Trione (Terzo settore).
Prima convocazione già in vista, dal momento che la volontà regionale è che il “rinato” Consiglio si riunisca già a fine settembre.
“Con la ricostituzione del Consiglio politiche del lavoro – l’Assessore Luigi Bertschy –, la Regione torna ad avere un tavolo di confronto che inizierà a brevissimo a essere operativo. In questi mesi abbiamo prodotto un notevole sforzo per coinvolgere i tanti e importanti attori del mondo del lavoro: l’obiettivo era ed è quello di fare ripartire le politiche del lavoro. Ora potremo agire in maniera ancora più organizzata e questo sarà di grande utilità per definire strategie e azioni coinvolgenti e partecipate”.
