Con 650 milioni di euro di fatturato e una produzione di 5,5 miliardi di Kwh, la Compagnia Valdostana delle Acque ha riconfermato il rating “A1 stabile” da parte di Moody’s. A renderlo noto è oggi, mercoledì 24 dicembre, il Sole 24 ore – Nord Ovest. A far meritare la riconferma, avvenuta nei giorni scorsi, è la posizione netta del mantenimento di una elevata redditività con un utile “ante imposte” che si preannuncia sui livelli del 2007 (104,5 milioni).
Intanto, come affermato dal presidente CVA, Riccardo Trisoldi “Prosegue il programma di investimento in nuovi impianti idroelettrici con un impegno di circa 400 milioni di euro entro il 2013”.
Intanto, come affermato dal presidente CVA, Riccardo Trisoldi “Prosegue il programma di investimento in nuovi impianti idroelettrici con un impegno di circa 400 milioni di euro entro il 2013”.
Il bilancio 2007 si era chiuso con un utile netto di 61 milioni e mezzo di euro, un valore della produzione netta di 492 milioni di euro, un totale delle imposte versate alla Regione di circa 147 milioni di euro. Le linee direttrici per il futuro della Compagnia valdostana delle acque continuano a puntare sul consolidamento dal punto di vista gestionale e organizzativo, sulla crescita in Valle con il rifacimento dei vecchi impianti il potenziamento di quelli esistenti e sulla realizzazione di nuove centrali.Terza strada è la crescita sul mercato nazionale investendo nel fotovoltaico, nell’eolico e, in maniera più marginale, nel termico.
Cva Spa, società di produzione di energia idroelettrica, di proprietà della Regione Valle d'Aosta, che ne detiene l'intero capitale tramite la società Finaosta Spa, è stata costituita nel 2001, in vista dell'acquisizione da Enel Spa di 25 centrali idroelettriche localizzate all'interno dei confini regionali.