Sciopero degli straordinari alla Cogne Acciai Speciali. Scontro fra azienda e sindacati
Sciopero di ogni straordinario dal 29 gennaio al 30 aprile in tutta l’area a caldo della Cogne Acciai Speciali. A proclamarlo i sindacati lamentando una “carenza di personale, incauta richiesta di straordinari notturni, che vanno ad aggiungersi ai sabati e alle domeniche, in cui già si lavora”.
Scrive in una nota la Fiom Cgil: “Lavorare sotto organico comporta un notevole carico, che in più occasioni ha portato i lavoratori a saltare il pranzo, senza contare che spesso si lavora anche oltre le 8 ore a discapito della sicurezza”.
Per l’azienda la dichiarazione di sciopero “improvvisa” arriva dopo la proposta di un extra premio ai lavoratori di 1500 euro a lavoratore, rispetto all’attuale teorico pari a 985 euro. “Questo extra premio proposto in maniera unilaterale dall’azienda, – prosegue la Cas – non era legato ad alcuna richiesta pervenuta né dai lavoratori, né dalle Organizzazioni Sindacali, bensì una concreta dimostrazione di quanto l’azienda abbia in considerazione l’impegno dei propri collaboratori”.
La Cogne Acciai Speciale respinge, quindi, “ogni accusa relativa al mancato interesse alla sicurezza dei lavoratori, primario obiettivo da sempre di Cogne Acciai speciali, suffragata anche dall’organizzazione, nello scorso mese di dicembre, di corsi di formazione non obbligatoria, in materia di salute e sicurezza”.
Per la Fiom Cgil la risposta dell’azienda è “penosa” perché “tenta di svilire queste motivazioni, facendo invece credere un’altra cosa e cioè che i sindacati hanno proclamato lo sciopero dopo l’annuncio del premio di produzione extra. Surreale oltre che falso! Alla Fiom stanno a cuore in primis la salute e la sicurezza dei lavoratori della CAS”.
Parole condivise da Cisl, Uil e Savt: “L’azienda quando diffonde una nota stampa dovrebbe avere l’onestà intellettuale di raccontare tutta la verità e non solo una parte di essa. E’ forse una dimenticanza il non aver minimamente accennato, nella nota fatta giungere dall’azienda, la proposta sindacale di sospendere per almeno una settimana gli straordinari nell’area a caldo per cercare di trovare delle parziali soluzioni a quanto i lavoratori hanno fatto emergere nelle assemblee.”
Il sindacato ricorda, quindi, come il “premio extra non è un “favore” dell’Azienda , ma è il risultato del frutto e dei sacrifici, che stanno facendo i lavoratori in questo periodo, segnato pesantemente dalla pandemia”.
Da parte sua l’azienda “confida” invece nella “volontà dei lavoratori di comprendere, realmente e a fondo, l’approccio aziendale al rapporto con i propri Collaboratori, fondato sul rispetto e sulla valorizzazione della Persona e del lavoro”.