Secondo i sindacati l’Engineering “costringe i lavoratori over 48 all’esodo volontario”

Il 1° Marzo scorso l’Azienda – si legge nella nota - ha formalizzato la “Campagna di incentivazione all’esodo volontario”, applicabile ai Lavoratori di alcune Aziende del Gruppo con almeno 48 anni di età.
La protesta di ieri alla Engineering.it
Economia

Dopo aver licenziato 10 persone in Valle d’Aosta l’Engineering si prepara ad allontarne altri. A denunciarlo sono in una nota i sindacati. “Il 1° Marzo scorso l’Azienda – si legge nella nota – ha formalizzato la “Campagna di incentivazione all’esodo volontario”, applicabile ai Lavoratori di alcune Aziende del Gruppo con almeno 48 anni di età.

Un’iniziativa che, presentata come “un investimento sui giovani e sul futuro dell’Azienda, in realtà rappresenta una vera e propria rottamazione “incentivata” di questi Lavoratori.”

 Cosa provano questi colleghi “che, pur essendo molto validi, di grande esperienza, e con elevate professionalità, si ritrovano improvvisamente ad essere considerati un grosso problema per l’Azienda”, chiedono i sindacati.

 Secondo le Rsu poi sono già iniziate “le pressioni più o meno esplicite da parte dei propri responsabili, e circolano mail inviate da varie strutture aziendali con cui i responsabili stessi vengono invitati a verificare se questo o quel Lavoratore potrebbe essere “volontariamente” incentivato a togliere il disturbo.” Il fatto è ancora più grave secondo i sindacati perché per i colleghi di Engineering.IT, è ancora in piedi una procedura di mobilità e quindi “è un ricatto tra accettare un esodo “volontario” ed essere messo in mobilità e licenziato è evidente”.

Le Segreterie nazionali di FIM, FIOM ed UILM, ed i Coordinamenti Nazionali delle RSU del Gruppo Engineering “diffidano quindi l’Azienda dal compiere qualsiasi atto di pressione ed intimidazione nei confronti dei Lavoratori per spingerli ad andarsene, configurandosi tali atteggiamenti aziendali come vero e proprio mobbing; invitano tutti i Lavoratori a segnalare immediatamente queste situazioni alle RSU e/o alle strutture sindacali territoriali e ricordano a tutti i lavoratori che l’eventuale conciliazione con l’Azienda deve essere sottoscritta in presenza di rappresentanti sindacali scelti dal Lavoratore a propria tutela”

 

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