Segnali di ripresa nel mercato immobiliare: nel primo trimestre le vendite aumentano dell’1,3%

I dati forniti dalla Federazione regionale degli agenti immobiliari - Fiaip. “Nel sistema delle locazioni turistiche - dice Patrizia Diémoz - possiamo essere uno degli interlocutori principali delle istituzioni”.
Cervinia
Economia

La prima parte del 2010 si è mostrata più movimentata rispetto all’anno passato e nel mercato immobiliare valdostano si inizia a respirare ottimismo, anche se gli operatori del settore si mostrano cauti. “Nei primi mesi di quest’anno – dichiara Roberto Nale, presidente regionale della Federazione agenti immobiliari professionali – vediamo un crescente numero di richieste d’informazioni che si stanno traducendo in contratti nelle 35 agenzie che rappresentiamo sul territorio”. Secondo i dati dell’Agenzia del Territorio, nel primo trimestre 2010 l’incremento delle compravendite effettuate è stato dell’1,3%, contro una media nazionale del 3,4%. “La crescita è ancora contenuta – spiega Patrizia Diémoz, vice presidente della Fiaip – ma se questa può essere considerata una premessa, il 2011 può riservare risultati ancor più significativi”. Dove si sta facendo ancora fatica è nel settore delle case nuove realizzate dalle imprese: “Molti impresari hanno impostato i lavori nel periodo più florido, metto sul mercato gli immobili nell’anno di crisi. Una situazione che ha conseguenze ancora nei primi mesi dell’anno” sottolinea Angelo Casu, tesoriere della Fiaip.

Gli operatori del settore lanciano però anche un segnale al mondo della politica: “Nel sistema delle locazioni turistiche – dice Patrizia Diémoz – possiamo essere uno degli interlocutori principali delle istituzioni a cui possiamo dare supporto quando si devono pensare a politiche abitative turistiche o come nel caso delle RTA”.

Insomma, il peggio dovrebbe essere passato. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare della Fiaip, nel 2009 sono state 1887, su 120mila censite, le unità abitative oggetto di una compravendita, pari all’1,53%. Nel 2008 questo dato ammontava a 2.165.

Il valore totale dichiarato del patrimonio che è stato oggetto delle transazioni è di 361milioni 286mila euro, il 15% circa di questa cifra ha riguardato il mercato di Aosta. La superficie media di un appartamento è di 85 metri quadrati, ma con una distinzione: nel capoluogo le abitazioni sono normalmente più ampie, 99 metri quadri, mentre negli altri comuni e specialmente nelle località turistiche, il taglio scende di 16 metri quadrati. Infine, lo scorso anno, sono diminuite dell’11% le compravendite fatte con mutuo ipotecario.

Venendo ai prezzi delle abitazioni nuove o ristrutturate, emerge la grande differenza fra i comuni del fondo valle e le località turistiche più prestigiose. Se la forbice per acquistare il metro quadro di una casa va da 2.900 a 3.800 euro in centro ad Aosta, dai 2.100 – 2.500 euro di Nus o dai 2.200 – 2.700 euro di Verrès, si possono toccare quote di 9.500 – 12.000 a Courmayeur, di 7.000 – 8.500 a Gressoney Saint-Jean, di 5.000 – 6000 euro al metro quadro di La Thuile.

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