Le classifiche, si sa, spesso sono un indicatore “parziale”, che entrano poco nel dettaglio della “gara”. A maggior ragione quando sono le città – o per meglio dire le province, dato che quella di Aosta non esiste – e quando si parla di qualità della vita.
Ad ogni modo la fonte è comunque autorevole, e Aosta (ma sarebbe meglio dire la regione) secondo il Sole 24 Ore si piazza al sedicesimo posto complessivo in Italia, in una lista di 107 province del “Bel Paese” per quel che riguarda l’Indice del tempo libero.
Inarrivabile la prima della classe, Rimini con i suoi 545,3 punti totalizzati, Aosta chiude a 373,9, ad un passo da Lucca (374,4) e appena prima di Fermo (372,8), Savona (362,6) e Ravenna (359,5).
Le “punte di diamante”: Mostre, ristoranti e bar e librerie
A tenere il punteggio in alto è anzitutto la voce Mostre ed esposizioni, che vede Aosta al primo posto nella classifica stilata dal quotidiano economico, e che considera gli eventi ogni mille abitanti. Staccatissima dietro la Valle, che ha totalizzato 1000 punti ed un valore di 8,9 Ancona, con 640,5 punti per un valore di 5,7.
Sesta posizione assoluta, invece, per la categoria “Ristoranti e bar” – che conta gli esercizi ogni 100mila abitanti, quasi tutta la Regione –, dietro Grosseto ma ben lontana una irraggiungibile Savona.
Per le Librerie, invece, buon diciassettesimo posto, con il valore valdostano calcolato sempre sull’indicatore della densità degli esercizi ogni 100mila abitanti.
Bene anche il Cinema e i Concerti – che in entrambi i casi tengono conto degli spettacoli ogni mille abitanti – che vedono la regione rispettivamente in 27ª ed in 24ª posizione. Appena un gradino sotto lo Sport, ovvero gli eventi ogni mille abitanti, che vede la Valle piazzarsi al 32° posto, tra Rimini e Piacenza.
Soddisfatto l’Assessore al Turismo Laurent Viérin: “La classifica – ha spiegato – fotografa il benessere degli italiani nelle 107 province attraverso 12 indicatori che rilevano l’attrattività turistica, alcuni servizi per lo svago della popolazione e l’offerta culturale. La Valle d’Aosta conquista il podio per l’offerta culturale. Esprimiamo grande soddisfazione per questo risultato frutto di anni di investimenti”.
I punti deboli: la permanenza nelle strutture, ricettività e natura e la spesa per gli spettacoli
Nota dolente, il punteggio più basso ottenuto da Aosta arriva nella permanenza media delle strutture, fatto calcolando il numero di notti tenendo conto delle partenze e degli arrivi dei turisti, con la Valle a piazzarsi solamente al 62° posto, tra Palermo e Pordenone.
53ª posizione, invece, nell’indicatore “Ricettività e natura” che in realtà calcola il numero di agriturismi ogni mille km². Non benissimo neanche la spesa pro capite per gli spettacoli che, stando alla classifica del “Sole” vede Aosta in 46ª posizione, stretta fra Parto e Gorizia.