Superbonus 110, Cva ha realizzato 137 interventi per 156 milioni di euro

I numeri sui lavori di efficientamento energetico promossi da Cva.
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Economia

Sono stati 137 gli interventi di efficientamento energetico realizzati da Cva nell’ambito del superbonus 110, per un valore complessivo dei contratti di appalto pari a 156 milioni di euro, Iva esclusa.

Le richieste pervenute, durante la finestra di apertura del portale dedicato – attivo dal 15 luglio al 19 dicembre 2020 – sono state 787: di queste, 655 presentate da privati e 132 da condomini.

“Il periodo di adesione è stato volutamente contenuto per adottare un approccio prudente, visto che la normativa non prevedeva ulteriori proroghe” ha spiegato il presidente della Regione Renzo Testolin rispondendo in Consiglio regionale a un’interpellanza del capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis. “Cva, al contrario di altri operatori, non voleva assumersi impegni che non fosse in grado di rispettare”.

Le richieste sono state valutate in ordine cronologico. Sulla base delle verifiche di idoneità previste dalla normativa, sono state attivate 324 commesse. Di queste, 137 sono state effettivamente realizzate: 89 su edifici condominiali e 48 su abitazioni private.

Le ricadute sul territorio, ha spiegato ancora Testolin, “sono state significative“: 155 imprese coinvolte, 44 professionisti, 68 direttori dei lavori e 32 responsabili dei lavori, tutti valdostani.

Sulla pubblicizzazione dei servizi di progettazione e dei lavori, il Presidente ha riferito che “il 12 giugno 2020, con un comunicato stampa, Cva ha reso nota la sua intenzione di entrare nel mondo dell’efficienza energetica a seguito della pubblicazione del Decreto Rilancio. L’approccio del gruppo è stato quello del “Facilitatore”. Sono stati svolti diversi incontri con gli enti di settore e gli ordini professionali, dandone anche informazione stampa. Inoltre, Cva ha predisposto una landing page in modo da consentire a privati, amministratori condominiali, fornitori e professionisti di lasciare i propri dati per poi essere contattati e ricevere informazioni. Tutti i fornitori hanno potuto registrarsi gratuitamente per essere accreditati da Cva secondo i criteri minimi di ammissibilità pubblicati sul sito della Società. È stato anche garantito il supporto alle imprese, affinché rispondessero ai requisiti normativi di certificazione necessaria, organizzando sotto l’egida e il finanziamento di Cva e per il tramite del Cnosfap, dei corsi propedeutici alla certificazione dei cappottisti. Queste iniziative hanno permesso di aumentare la platea di operatori economici coinvolti nelle attività di riqualificazione energetica, incrementandone le competenze. Inoltre, dal settembre 2020, è stata avviata una collaborazione con gli ordini professionali per la stesura di un protocollo remunerativo comune e un’intesa collaborativa su aggiornamenti normativi e tecnici. Gli operatori economici da interpellare sono stati individuati sulla base delle indicazioni espresse dai clienti (ad esempio nelle delibere di assemblea condominiale), previa valutazione delle caratteristiche tecniche, logistiche ed economiche relative agli interventi da affidare”.

Critico il capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis: “Abbiamo raccolto le lamentele di numerosi professionisti e imprese che operano sul territorio e che hanno seguito la procedura, presentando la loro manifestazione di interesse ma non sono mai stati contattati.”

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