L’iter si era bloccato nel gennaio scorso, quando la Struttura regionale valutazioni, autorizzazioni ambientali e qualità dell’aria, dopo il parere della Conferenza dei Servizi, aveva chiesto alla Pila Spa di produrre degli approfondimenti progettuali e delle integrazioni.
Documenti arrivati e analizzati il 22 maggio scorso dalla Conferenza dei Servizi, che ha alla fine ha deciso per un parere favorevole di compatibilità ambientale al progetto di “realizzazione della nuova telecabina Pila -Couis – Platta de Grevon, nei Comuni di Gressan e Cogne.
Il nuovo impianto di risalita – una cabinovia a 10 posti ad ammorsamento automatico – consentirà di raggiungere i2730 metri di altitudine dal centro di Aosta in soli 31 minuti, passando per due sole stazioni intermedie. Il progetto prevede la riqualificazione del parcheggio a valle del tunnel, dove sorgerà la nuova stazione di valle, progettata da Alpteam srl, lo Studio di Architettura De Carlo Gualla, l’architetta Francesca Aliffi, Pastoret Engineering & Consulting srl e lo Studio associato di Ingegneria Ardolino.
La stazione di monte, che sarà posizionata sul Couis 1, ricalcherà la forma di una stella alpina a 7 petali.
La valutazione positiva della Conferenza dei Servizi è subordinata alla presentazione nelle successive fasi procedurali ed autorizzative (relative all’Accordo di Programma) delle integrazioni ed approfondimenti progettuali richiesti da parte dei soggetti competenti, oltre che all’ottemperanza alle prescrizioni e misure di mitigazione già indicate in sede di istruttoria di Via.
“Aspettavamo questo esito, che era il più importante” sottolinea Davide Vuillermoz, presidente della Pila Spa “Con questo parere possiamo andare ad aggiornare il progetto finanziario, con l’adeguamento dei preventivi legato all’aumento dei costi delle materie prime. L’obiettivo è di mettere a bando i lavori e la fornitura dell’impianto nel prossimo autunno, per dare avvio all’opera nella primavera del 2023″.
Nel novembre scorso la Regione aveva stanziato per la nuova telecabina e per opere accessorie finalizzate alla realizzazione dell’impianto 25 milioni di euro. Risorse che non potranno però essere usate per la realizzazione della stazione di monte dove da progetto è prevista la realizzazione di un bar-ristorante e di altri servizi per il pubblico. “La volontà è di dare corso subito anche a quest’opera, ma come tutte le famiglie dobbiamo vedere come procedere”.
