Un inverno da incorniare. Con 462.210 arrivi e 1.590.443 presenze la stagione turistica invernale 2014/2015 è stata la migliore degli ultimi dieci anni. A metterlo nero su bianco sono gli ultimi dati diffusi dall’Assessorato regionale al turismo.
Gli arrivi sono cresciuti, rispetto alla scorsa stagione, già molto positiva, del 6,10% per quanto riguarda la clientela italiana e del 7,71% per gli stranieri. Identica situazione sul fronte delle presenze, +6,01% italiani, + 8,09% stranieri.
Durante i quattro mesi invernali tutti i comprensori hanno lavorato bene, ad eccezione del Gran San Bernardo dove si registra una perdita dell’8,48% sulle presenze straniere e del 4,22% su quelle italiane. Meta prescelta dalla clientela italiana è il comprensorio del Monte Bianco con 206mila circa presenze registrate mentre per gli stranieri la destinazione top è il Monte Cervino con 297.608 presenze (il Monte Bianco è seconda con 231mila presenze).
A Cervinia e dintorni quest’inverno si è assistito ad un vero e proprio crollo di presenze di turisti russi, scoraggiati dal crollo del rublo, meno 32% rispetto alla stagione precedente, meno 43% rispetto a due anni fa. A farla da padrone sono stati gli inglesi con oltre 75mila presenze e una crescita del 17,12% seguiti dagli svedesi, 38mila presenze, +21,80%. Anche ai piedi del Monte Bianco i russi hanno abbandonato la scena, -36,84% rispetto all’anno prima.
Su tutta la Regione il turismo straniero parla prevalentemente inglese (306mila presenze, +16,89%). Secondi per numeri, gli svedesi (oltre 86mila presenze, +16,68%), terzi i francesi (70400 presenze +10,18%). Fra gli italiani spiccano come provenienza le regioni di prossimità, in primis la Lombardia con 249mila presenze, seguita dal Piemonte 144mila e dalla Liguria 79mila.