A Courmayeur prende forma il Piano strategico integrato per il turismo sostenibile, che prevede il censimento e la segnaletica dei sentieri, la creazione di percorsi tematici, la valorizzazione delle fontane, l’installazione di opere di land art diffuse. Il centro ai piedi del Monte Bianco ha chiamato a raccolta la sua comunità per immaginare, progettare e scrivere le azioni del prossimo futuro. Il progetto è inserito nel programma di Courmayeur Climate Hub, finanziato grazie ai fondi del Pnrr.
Il piano, elaborato lo scorso dicembre, comincia ora a rimodellare concretamente la proposta turistica del territorio. Sono quattro le linee di azione individuate: la salvaguardia dell’ambiente e il miglioramento dell’esperienza del turista in Val Ferret e Val Veny, il recupero dei sentieri, la preservazione dell’acqua, passando per lavatoi e fontane, e infine il recupero della memoria di Courmayeur, sotto forma di tradizioni ed edifici di rilevanza storica.
Il turismo sostenibile è al centro del programma. Con il coinvolgimento di istituti scolastici, scuole di sci e guide alpine si provvederà a mappare i sentieri escursionistici, anche tramite Gps, creando un anello a bassa quota adatto a tutti. Nei prossimi mesi sarà realizzata e resa disponibile una app dedicata, per invitare i visitatori a scoprire i gioielli nascosti del territorio. Infine, entro il 2025 sarà posizionata una nuova segnaletica all’inizio dei sentieri, dotata di QR code, che trasmetterà informazioni sui luoghi di interesse e distinguerà tra itinerari per l’accesso pedonale e con la bicicletta.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alle frazioni di Courmayeur, per le quali verranno raccolti e creati materiali promozionali e informativi, con testi e video volti alla valorizzazione di edifici storici. Anche l’acqua rappresenta un elemento importante per la memoria del paese. Inizierà il censimento e la mappatura completa delle fontane e dei lavatoi. Saranno posizionati QR code che racconteranno la loro storia, ed è in fase di valutazione l’ipotesi di dotare le fontane di illuminazione permanente e di elementi di design.
Una delle azioni intraprese per attirare i visitatori nelle valli anche nei periodi di bassa stagione riguarda inoltre le opere di land art: sono allo studio i luoghi dove potranno sorgere le installazioni. Infine, saranno realizzate nuove pensiline coperte per le fermate degli autobus, più comode e funzionali.
I registi di questa operazione che guarda al turismo sostenibile sono i cittadini. Il documento, fondamentale per lo sviluppo del territorio, è infatti il frutto del lavoro di operatori del turismo, esercenti, associazioni, servizi, e un numero ristretto di abitanti che lo scorso anno hanno aderito volontariamente alla chiamata del Comune a questa azione collettiva e partecipativa. Per raccogliere efficacemente i contributi di ognuno, con il coordinamento dell’agenzia di consulenza specializzata in comunicazione e sostenibilità Amapola di Torino, è stato utilizzato uno strumento particolare, l’Ost, Open Space Technology, una metodologia Design Thinking che facilita la partecipazione sociale dando peso all’esperienza e alla creatività di ogni partecipante.
I partecipanti hanno plasmato il progetto in ogni sua fase, dall’ideazione alla strutturazione delle proposte fino alla stesura del vero e proprio piano, dimostrando l’interesse della comunità a sostenere e proiettare Courmayeur nel futuro.