Valanghe, con le nuove nevicate pericolo in aumento
La “formazione di nuovi numerosi accumuli, estesi e diffusi a tutte le esposizioni”, dal pomeriggio di ieri, è il fattore di rischio evidenziato dal bollettino valanghe diffuso dall’amministrazione regionale per oggi, giovedì 9 dicembre. Il pericolo di distacchi è 4-forte nell’ovest della regione (dove “gli accumuli sono più spessi”) e 3-marcato nella quasi totalità del resto del territorio.
Secondo il bollettino, “uno sciatore/escursionista può facilmente provocare il distacco di nuovi lastroni sia soffici sia duri”. Possibili “anche distacchi a distanza dal piano alla base dei pendii”. I punti critici “sono soprattutto i bordi dei canali e delle vallette”. Il “loro distacco è più difficile, ma l’eventuale lastrone può avere spessori importanti”. Con queste condizioni, “è consigliato un atteggiamento prudenziale”.
Relativamente al distacco spontaneo, il rischio è di “numerose valanghe di neve a debole coesione sui pendii molto ripidi”. Di “dimensioni piccole o medie, ma anche grandi nell’ovest della regione, soprattutto lungo i canali abituali”. Sopra i 2000 metri è possibile il distacco “di lastroni sia superficiali sia di fondo, sia duri, sia soffici”, che “in quota e nell’ovest della regione” possono “arrivare a spessori di 80-100 cm”.
Per domani, venerdì 10, il pericolo valanghe è in aumento (“nuova nevicata in assenza di vento, più intensa sempre nel nord-ovest; poi entra vento forte da nord-ovest”), mentre sabato viene stimato “in leggero calo”. Le condizioni generali d’innevamento sono di “20-30 cm a 2.000 metri, 30-40 cm a 2.500 metri, anche 50 cm soprattutto nell’ovest della regione”.