Alitalia, sciopero improvviso di 24 ore a partire dalle 18 di oggi

Via libera dall'assemblea riunita a Fiumicino che ha approvato a maggioranza la mozione del comitato di lotta. Ma i sindacati Anpac, Up, Sdl, Avia e Anpav prendono le distanze. Sacconi: 'Atto illegale che sarà sanzionato'.
News Nazionali

Fiumicino, 10 nov. (Adnkronos/Ign) – Il comitato di lotta dei lavoratori di Alitalia ha indetto 24 ore di sciopero a partire dalle ore 18 di oggi. A dare il via libera all'azione di lotta è stata l'assemblea dei lavoratori riuniti a Fiumicino che ha approvato a maggioranza la mozione presentata dal comitato. La mozione prevede di "intraprendere da subito un'azione di sciopero dalle ore 18 di oggi per 24 ore" e "chiede ai sindacati di aderire al mandato dell'assemblea". Ma le cinque sigle sindacali del fronte del no, Anpac, Up, Sdl, Avia e Anpav, hanno preso le distanze dallo sciopero improvviso.

Prima che si procedesse al voto, è intervenuto il coordinatore della Sdl Paolo Maras che ha invitato "i lavoratori a riflettere sulla decisione di procedere a uno sciopero spontaneo". "Proporre questa mozione – ha detto – rischia di determinare una lacerazione dannosa del fronte sindacale" soprattutto a fronte della "lunga durata della battaglia che ci aspetta". Il richiamo all'unità rivolto dai rappresentanti sindacali all'assemblea è stato contestato da molti lavoratori. "Basta, basta – hanno scandito – ci avete tenuti buoni per due mesi". Dei presenti all'assemblea in 130 hanno votato a favore della mozione presentata dal comitato di lotta, mentre i contrari sono stati 87.

Il presidente di Up, Massimo Notaro, sostiene che la categoria dei piloti è in linea con il sindacato. "Quello che posso dire è che la base è assolutamente dietro al sindacato", ha affermato Notaro ribadendo la volontà di Up di "intraprendere azioni nel rispetto della legge".

"Nessuna manifestazione sindacale, tanto più se condotta da minoranze poco rappresentative, può prendere in ostaggio un Paese – ha ammonito il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi – La paralisi improvvisamente organizzata di aeroporti, stazioni ferroviarie, strade e autostrade è un atto illegale che deve essere solo rimosso e sanzionato".

Il governo sta accelerando sul ddl delega per una nuova disciplina del diritto di sciopero. "Quanto sta accadendo – dice Sacconi – ripropone l'esigenza di rafforzare la tutela degli utenti dei servizi pubblici, pur nel rispetto del diritto di sciopero ove questo si svolga in forme regolate. Convocheremo dunque nella prossima settimana le parti sociali per l'annunciata consultazione sul disegno di legge delega sulla nuova disciplina del diritto di sciopero, che ha già avuto un primo esame da parte del Consiglio dei ministri, per poi proporlo quanto prima al Parlamento".

Già stamane i lavoratori di Alitalia del 'fronte del no' riuniti in assemblea avevano votato all'unanimità la mozione presentata dal comitato di sciopero e di lotta per indire un'iniziativa immediata di sciopero di tutto il personale del gruppo. Iniziativa però non appoggiata dalle cinque sigle sindacali che avevano fatto sapere di non ritenere opportuno in questa fase procedere a un blocco immediato delle attività. "Noi – aveva detto il presidente dell'Anpac, Fabio Berti – dobbiamo fare la cosa giusta. Stiamo attenti perché la lotta non finisce oggi, non sto dicendo che il blocco non serve ma non sarà risolutivo".

Quella di oggi a Fiumicino è stata un'assemblea ad alta tensione. Circa 500-600 tra piloti, assistenti di volo e lavoratori di terra si sono riuniti per decidere le iniziative da mettere in campo, all'indomani della proclamazione del pacchetto di 4 giorni di sciopero fino a maggio 2009.

Mentre decine di lavoratori hanno bloccato l'ingresso del centro equipaggi dell'aeroporto di Fiumicino. Circa una ventina i voli cancellati, dalla mezz'ora fino alle 2-3 ore i ritardi accumulati.

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