Buenos Aires, 8 gen. (Adnkronos/Ign) – Un alpinista italiano è rimasto ucciso e altri tre sono bloccati insieme alla guida argentina dopo una tempesta nei pressi della vetta dell'Aconcagua, la cima più alta d'America, in Argentina. Lo ha reso noto il capo della polizia della provincia di Mendoza, Armando Parraga.
"Il gruppo è formato da quattro italiani, due donne di 38 anni, due uomini di 39 e 35 e una guida argentina di 31" ha dichiarato Parraga a una radio locale confermando la morte di uno degli alpinisti.
Gli altri sono in estrema difficoltà, ha aggiunto il capo della polizia: uno ha riportato una frattura e un edema polmonare e gli altri sono in ipotermia, secondo quanto ha riportato in una breve comunicazione la guida, che non ha fornito l'identità dell'alpinista morto.
Il gruppo di alpinisti è stato sorpreso da una forte tormenta nella notte di martedì che li ha costretti ad abbandonare il percorso stabilito dirigendosi verso il Glaciar de Los Polacos, da dove la guida è riuscita a mettersi in contatto telefonico con la stazione di polizia di Plaza de Mulas, secondo quanto ricostruiscono i media locali.
Le squadre di soccorso, composte da personale specializzato della polizia e volontari, ha iniziato ieri l'ascesa verso la vetta ma non sono riuscite ad arrivare al luogo dell'incidente a causa del maltempo. Ora si spera che le condizioni migliorino oggi – ha detto ancora Parraga che guida la Policia de Rescate de Montana – e che sia possibile avanzare.
Con i suoi quasi 7mila metri l'Aconcagua è la vetta più alta d'America ed attrae centinaia di alpinisti di tutto il mondo in questa stagione.
