Berlusconi: “Mafia famosa grazie a Gomorra”

"Contro il sovraffollamento delle carceri ultimo anno ai domiciliari".
News Nazionali

Roma, 16 apr. (Adnkronos) – '''Siamo venuti qui per parlare di quanto abbiamo fatto e facciamo nella lotta contro la criminalita' organizzata…''. Dopo il Cdm Silvio Berlusconi scende in sala stampa. Al suo fianco i ministri dell'Interno, Roberto Maroni, della Giustizia Angelino Alfano e della Difesa, Ignazio La Russa.

''Il nostro obiettivo entro la legislatura e' quello di arrivare a zero latitanti'' assicura il premier. ''La mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo, ma guarda caso e' quella piu' conosciuta, perche' c'e' stato un supporto promozionale che l'ha portata ad essere un elemento molto negativo di giudizio per il nostro paese. Ricordiamoci le otto serie della 'Piovra' programmate dalle tv di 160 paesi nel mondo e tutta la letteratura in proposito, 'Gomorra' e il resto…''. Silvio Berlusconi scende in sala stampa per illustrare i risultati conseguiti dal governo contro la mafia. E critica il filone di film, serie tv e libri dedicata a Cosa Nostra. ''La mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo, ma guarda caso e' quella piu' conosciuta, perche' c'e' stato un supporto promozionale che l'ha portata ad essere un elemento molto negativo di giudizio per il nostro paese. Ricordiamoci le otto serie della 'Piovra' programmate dalle tv di 160 paesi nel mondo e tutta la letteratura in proposito, 'Gomorra' e il resto…''.

Il presidente del Consiglio affronta poi il tema del sovraffollamento delle carceri rilanciando l'ipotesi di far passare l'ultimo anno di detenzione ai domiciliari. Una 'messa in prova' che non comporta rischi, perche' ha rimarcato il premier ''non hanno alcun interesse a sottrarsi a questa misura, perche' se scappassero vedrebbero raddoppiato questo periodo e sarebbero riportati negli istituti di pena''. Il decreto, ha premesso il premier, si rende necessario in merito alla situazione carceraria: ''Oggi purtroppo -ha sottolineato il premier- abbiamo una eccedenza delle persone detenute rispetto al numero dei posti'', una situazione che, ha ricordato, ''ha portato anche a interruzioni della vita, a casi di suicidio, sono gia' una ventina, l'ultimo ieri''.

Sulla lotta alla criminalità organizzata è intervenuto anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni sottolineando che l'azione di contrasto alla mafia compiuta da questo governo "non ha precedenti". Il ministro dell'Interno ha ricordato "i 23 latitanti arrestati in meno di due anni nell'elenco dei 30 piu' pericolosi. E' un risultato superiore del 144% rispetto allo stesso periodo precedente". Maroni ha poi sottolineato il "piu' 360% di valore di beni confiscati alla criminalita' organizzata. L'azione svolta da questo Governo nelle modifiche legislative e nell'azione quotidiana di contrasto alla mafia non ha precedenti nei decenni che hanno preceduto l'insediamento di questo Governo".

''La mafia teme molto di piu' il carcere duro e le leggi dei convegni e dei dibattiti, ecco perche' il governo ha lanciato l'antimafia delle legge e dei fatti…'' ha concluso infine il Guardasigilli Angelino Alfano.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte