Roma, 31 lug. – (Adnkronos) -"Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte costituzionale per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico". E’ l’impegno contenuto nella Carta dei diritti dei democratici, presentata da Pier Luigi Bersani. "L’impegno serio su tutto l’arco dei diritti civili e sociali, il passo in avanti sulle unioni gay, non ci fa dimenticare il diritto di un lavoratore in fabbrica di essere rappresentato anche se il suo sindacato non firma il contratto", ha aggiunto il segretario del Pd.
Non solo diritti sociali nell’intevento di Bersani. Sul tema fiscale spiega che serve un "ridisegno profondo del sistema della tassazione" per alleggerire la pressione sul mondo del lavoro. Per il leader del Pd, bisogna "caricare su grandi patrimoni e rendite o non riusciremo mai a ridurre su imprese e lavoro".
Scenari di governo per il dopo Monti. "Prepariamo l’alternativa a Monti? No, alle destre", dice Bersani. Che aggiunge: "Guardiamo a conclusione naturale di questa legislatura e vogliamo avviare un percorso di alternativa". In ogni caso "siamo pronti a ogni evenienza, ma ci vogliamo dare il nostro passo e terremo il nostro passo", ha chiarito il leader del Pd ribadendo: "Sosteniamo la fase di transizione, in quel che ci piace e in quel che non ci piace. E ci sono cose che non ci piacciono, come gli esodati", e "confermiamo lealtà al governo Monti, anche caricandoci di responsabilità che non sono nostre".
"Siamo qui per cominciare un percorso, un cammino", ha spiegato il leader democratico. "Da oggi apriamo un confronto nella vasta area dei demogratici e progressisti, con i protagonisti politici ma anche sociali, gli amministratori, personalità e autorità morali, intellettuali". Bersani ha però chiarito che "pur avendo, noi Pd, accumulato una enorme mole di materiale programmatico, non intendiamo partire da un programma cartaceo" ma con la Carta degli intenti il Pd vuole "chiarire i punti di fondo dell’impostazione culturale e politica che deve reggere un programma" e poi le "corresponsabilità, il patto esigibile tra progresissti, credibile per i cittadini". Poi, ha chiarito Bersani, "toccherà al candidato di governo dei progressisti proporre il programma di governo", avvalendosi anche dell’apporto delle primarie, "da fare entro l’anno".
"Governare in tempi difficili, come i democratici si candidano a fare, richiede determinazione, univocità e disciplina. Se non ci fosse questo, sarebbe da irresponsabili candidarsi a governare una situazione di questo genere". Lo ha chiarito Pierluigi Bersani presentando la Carta degli intenti dei democratici.
"Proponiamo impegni espliciti e vincolanti, che vanno dalla lealta’ alla civiltà dei rapporti alla responsabilità diretta di chi guida la maggioranza" e una " disponibilità a cedere sovranita’ su decisioni controverse", ha spiegato il leader del Pd.
E sul fronte delle alleanze Bersani svela che domani "ho un incontro con Vendola". "Giovedì -aggiunge- ho un incontro con il Forum terzo settore e cosi’ di giorno in giorno in un approfondimento con tutte le forze intelletuali del Paese", ha concluso il leader del Pd.