Bologna, 25 gen. (Adnkronos/Ign) – Il sindaco di Bologna Flavio Delbono ha annunciato nell'aula del consiglio comunale di Palazzo D'Accursio la sua decisione di dimettersi, in seguito alle vicende giudiziarie del cosiddetto 'Cinzia gate' che lo vedono indagato per abuso d'ufficio, peculato e truffa aggravata.
"Per me Bologna viene prima di tutto, è per questo che – ha spiegato Delbono – siccome i tempi e i modi richiesti per difendermi eventualmente in sede giudiziaria rischiano di avere ripercussioni negative con la mia attività di sindaco, ho già deciso in piena coscienza che rassegnerò le dimissioni dalla mia carica". "Per senso di responsabilità – ha aggiunto Delbono – seguirò modi e tempi che dovranno tenere presenti il bene prioritario per la città, a partire dal fatto che nei prossimi giorni inizierà in aula l'esame per l'approvazione del bilancio 2010 di cui rivendico la bontà, così come sono orgoglioso delle cose fatte in questi mesi".
"La mia consapevolezza di estraneità agli illeciti contestatemi – ha continuato – mi rassicura sulla capacità di dimostrare nelle sedi competenti la correttezza dei miei comportamenti. Ciò mi ha fatto dire (sabato dopo il colloquio di 5 ore con i magistrati, ndr) che non avrei ritenuto necessario presentare le dimissioni da sindaco, neppure in presenza di un eventuale rinvio a giudizio. Tuttavia – ha aggiunto – la storia di questa città e la lunga tradizione di impegno civico e di amministrazione ha fatto sì che a Bologna ci sia una cultura diversa rispetto ad altre realtà". E dopo le dimissioni, ha annunciato, "torno all'università, sono in congedo. Poi vedremo".
La scelta di rimettere il suo incarico, ha quindi chiarito, "è stata una decisione mia che ho maturato tra sabato e domenica. Non ho sentito né Romano Prodi né Pierluigi Bersani e non ho avuto pressioni".
Proprio l'ex premier Romano Prodi ha definito le dimissioni di Flavio Delbono ''un gesto di grande sensibilità nei confronti di Bologna. Esse dimostrano un senso di responsabilità verso la comunità che va al di là dei propri obblighi e delle proprie convenienze".
Delbono ha anche risposto al Pdl di Palazzo D'Accursio insorto contro l'ipotesi di un commissariamento di un anno conseguente alle dimissioni del sindaco. ''Possono fare un decreto legge con un'operazione bipartisan e votare molto prima dei prossimi 13 mesi", ha detto. La prima finestra elettorale utile per andare al voto anticipato, sarebbe infatti nel 2011. In realtà, il centrodestra si è già detto pronto a chiedere un intervento del governo. Un'ipotesi che non dispiace neanche al Pd e che lo stesso sindaco indica. In questo modo, ha aggiunto Delbono in conferenza stampa, "potrebbero votare già in autunno".