Cosenza, 22 dic. – (Adnkronos) – Probabilmente sperava di riuscire a eliminare delle ‘prove’ che lo avrebbero incastrato appiccando un incendio nell’ufficio del sindaco e nell’ufficio tecnico del Comune. Ma le fiamme non lo hanno risparmiato. Così, gravemente ustionato, è stato individuato dai carabinieri e arrestato. L’episodio è avvenuto nella notte scorsa a San Fili, nel Cosentino.
Responsabile dell’attentato al municipio è Franco Talarico, 44enne dipendente comunale, fino a poche settimane fa interno all’ufficio tecnico. Su di lui erano stati fatti accertamenti interni e rilevate situazioni poco chiare nell’ufficio tecnico.
Subito dopo il rogo, e il conseguente ferimento a causa probabilmente di una vampata inattesa, il dipendente comunale si è recato insieme al complice, Francesco Belmonte di 42 anni pure lui ferito, all’ospedale di Cosenza. Nel frattempo sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e i carabinieri della Compagnia di Rende e del Comando provinciale di Cosenza che hanno trovato subito tracce riconducibili al dipendente. Facendo una verifica in ospedale hanno constatato le ferite da ustione e arrestato i due piromani. I feriti, vista la serietà delle loro condizioni, sono stati trasferiti al centro grandi ustionati di Brindisi.
“La matrice è ben codificata”. Nei giorni scorsi avevamo fatto accertamenti interni e rilevate situazioni poco chiare nell’ufficio tecnico. Credo che il movente sia riconducibile a questo, volevano eliminare le prove di queste cose poco chiare, che comunque sono state già esposte alle forze dell’ordine’, ha affermato il sindaco di San Fili Ottorino Zuccarelli.
Il primo cittadino attribuisce dunque il movente dell’episodio alle irregolarità che erano state riscontrate e per le quali ‘tre o quattro giorni fa abbiamo sporto una querela denuncia’. Zuccarelli non ha voluto aggiungere altro perché c’è un’indagine ancora in corso.