Roma, 31 ott. (Adnkronos/Ign) – La necessità di estendere l’area della sovranità condivisa il cui esercizio sia affidato in Europa alle istituzioni dell’Unione, "nulla toglie all’esigenza di un efficace funzionamento e quindi di un rafforzamento delle strutture di uno Stato nazionale come il nostro, storicamente caratterizzato da intrinseche debolezze e oggi esposto a rischi di grave inadeguatezza". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel suo saluto, nel salone dei Corazzieri del Quirinale, per la cerimonia del 180esimo anniversario del Consiglio di Stato.
"Anche nel quadro di un ulteriore avanzamento del processo di integrazione europea – ha sottolineato il capo dello Stato – restano affidate inderogabili funzioni agli Stati nazionali, e decisivo resta il loro concorso al perseguimento delle stesse politiche comuni europee".
Nell’intervento di Napolitano, inoltre, è stato sottolineato che la magistratura amministrativa deve continuare ad ispirarsi ai valori fondamentali di responsabilità, professionalità, indipendenza in modo da continuare "a ispirarsi dinanzi alle sfide dell’oggi" e da contribuire "ad una migliore giustizia, a una migliore legislazione".
Secondo il capo dello Stato, infatti, "per quanto antico o permanente sia il rischio del legiferare confusamente, in modo contraddittorio e tecnicamente difettoso, non c’è dubbio che in tempi recenti vi sia stato un sensibile scadimento del processo di formazione delle leggi".
Per il presidente della Repubblica, inoltre, "si avverte oggi un acuto bisogno di più cultura delle istituzioni, di più senso delle istituzioni, di più attenzione all’esercizio delle funzioni dello Stato e alle condizioni in cui versano le sue strutture portanti".
DE LISE: ‘IN TEMPI DI CRISI SERVONO SCELTE CORAGGIOSE’
"Viviamo tempi di grandi cambiamenti e di grandi difficoltà. La drammatica crisi economico-finanziaria in atto nel nostro Paese e in tutto il mondo impone scelte coraggiose e incisive cui non può restare estraneo il sistema della giustizia amministrativa". Così Pasquale de Lise, presidente del Consiglio di Stato, nel suo intervento al salone dei Corazzieri. De Lise ha inoltre sottolineato che "i valori fondamentali cui la magistratura amministrativa deve continuare ad ispirarsi sono almeno tre: responsabilità, professionalità e indipendenza".
"Indipendenza – ha spiegato – non vuol dire rinchiudersi in una ‘turris eburnea’, isolarsi dal tessuto civile del Paese né tanto meno rivendicare competenze nei confronti di altre istituzioni, ma svolgere senza condizionamenti un servizio alla collettività e una missione di giustizia per i cittadini". E "la circostanza di celebrare il nostro anniversario" al Quirinale, ha proseguito de Lise, "è per noi motivo di orgoglio, ma è anche la dimostrazione dell’indipendenza della magistratura amministrativa, che riconosce nel capo dello Stato il garante supremo dei valori della Costituzione".