Conti pubblici, monito da Bruxelles: “Senza risanamento non ci sarà ripresa”

"E' indispensabile un aumento della qualità delle finanze pubbliche".
News Nazionali

Bruxelles, 14 ott. – (Adnkronos) – Gli stati membri Ue, ancora alle prese con le misure anticrisi, devono pensare gia' al risanamento dei conti pubblici e alle urgenti misure strutturali, quelle pensionistiche e sanitarie anzitutto. Altrimenti il dilagare dei disavanzi e della spesa pubblica gravera' sulla ripresa che si comincia a intravedere. E' il monito lanciato dalla Commissione europea in un rapporto su 'Sostenibilita' a lungo termine delle finanze pubbliche per un'economia in recupero'.

"Le proiezioni a lungo termine di cui disponiamo – si legge nel documento – mostrano che, in assenza di un ambizioso sforzo di consolidare i conti pubblici (degli Stati membri Ue) e riforme strutturale, vi sarebbe un insopportabile aumento negli interessi del debito e della spesa pensionistica, nonche' della spesa sanitaria nei decenni futuri. La spesa pubblica in crescita e le prospettive di un debito in costante ascesa sarebbero un ostacolo a una ripresa sostenuta, di lunga durata ed equilibrata".

"Affrontare la sostenibilita' a lungo termine delle nostre finanze pubbliche – ha dichiarato il commissario agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia – e' uno dei motori chiave della nostra 'exit strategy'". Per questo, ha proseguito, "dobbiamo continuare a sostenere la ripresa ma in un contesto di finanze pubbliche gravemente deteriorate. Le misure per aumentare la fiducia e sostenere la domanda possono avere successo solo se sono percepite dai mercati e dall'opinione pubblica come temporanei e coerenti con la sostenibilita' a lungo termine". Di conseguenza, ha detto ancora il Commissario, "delineando chiare strategie per il dopo-crisi rafforzeremo l'efficacia delle misure di sostegno a breve termine e creeremo le condizioni per una crescita sostenuta ed equilibrata in futuro".

"Poiche' le risorse pubbliche sono scarse – scrive ancora Bruxelles nel rapporto – e' indispensabile un aumento nella qualita' delle finanze pubbliche". Ad esempio, spiega la Commissione, "modernizzare i servizi pubblici e ridurre la spesa non produttiva aiuta ad arginare l'aumento del debito, libera risorse per investire in aree che danno slancio alla crescita, come l'istruzione, la ricerca e l'innovazione, e ad altri obiettivi (sociali, ambientali, sanita'), e rafforza gli incentivi per l'innalzamento della capacita' produttiva dell'economia".

D'altro canto, si legge ancora nel rapporto, "il consolidamento di bilancio attraverso il prelievo di entrate aggiuntive dovrebbe tener conto degli effetti di incentivo, di efficienza e di concorrenza, ed esser concentrato sulle misure con i minori effetti distorsivi, in particolare sulla partecipazione al mercato del lavoro e sull'accumulo di capite, e contribuire a soddisfare altri obiettivi, ed esempio le tasse verdi".

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