Crisi, governo accelera: Cdm per decreto entro il 18. Tremonti: ristrutturare la manovra

Al termine, Alfano ha convocato un vertice Pdl sulla crisi.
News Nazionali

Roma, 10 ago. (Adnkronos) – ‘Sono intervenuti fatti, dopo l’incontro di giovedì scorso che costringono a riflettere insieme. I temi dell’agenda restano validi, anzi sulla modifica costituzionale dell’art. 41 e 81 ci stiamo già muovendo’. Con queste parole il premier Silvio Berlusconi ha introdotto il tavolo in corso con le parti sociali. Aggiungendo che un probabile Consiglio dei ministri ci sarà il 18 agosto per varare un decreto legge con le misure anti-crisi.

‘Confermo gli impegni assunti in conferenza stampa e garantisco che faremo tutto presto e bene, in maniera inequivoca’, ha inoltre sottolineato Berlusconi durante l’incontro governo-parti sociali.

‘Sappiamo che servono scelte rapide e coerenti. Stiamo valutando tutte le possibilità e tutte le ipotesi’, ha detto il sottosegretario Gianni Letta al tavolo di Palazzo Chigi. ‘In questi cinque giorni tutto è cambiato, tutto è precipitato – ha continuato facendo eco al premier – La realtà è in rapida evoluzione al punto che è diversa dall’avvio di questo tavolo’. E intanto ‘nei prossimi giorni’ partiranno tavoli tematici con sindacati e imprese, ha annunciato Letta. Il primo tavolo sarà sul mercato del lavoro e sarà presieduto dai ministri Sacconi e Brunetta. Il secondo, sulle infrastrutture, sarà guidato dai ministri Matteoli e Romani. Sarà aperto anche un tavolo tematico su liberalizzazioni, privatizzazioni e servizi pubblici. Resterà comunque aperto il tavolo sulla crisi, quello con le parti sociali, avrebbe proseguito Letta. Il quale avrebbe anche profilato la possibilità di un terzo tavolo sulla modernizzazione delle relazioni sindacali nella p.a..

Occorre ristrutturare la manovra. E’ in sintesi quanto avrebbe detto dal canto suo il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.

Ma "se la manovra colpirà i soliti noti ci mobiliteremo per cambiarla" avverte la Cgil che non esclude lo sciopero generale. "L’incontro non è all’altezza dei problemi che abbiamo e della trasparenza che sarebbe necessaria – ha sottolineato la leader Susanna Camusso – Ci aspettavamo che il governo ci dicesse cosa intende fare. La volta scorsa ci avete consegnato il libretto delle cose fatte, questa volta ci aspettavamo la lettera della Bce per sapere in che campo giochiamo. "Bisogna chiedere di più a chi non ha dato con una tassazione significativa sui grandi patrimoni, sull’evasione e sui costi della politica", è la proposta della leader della Cgil.

Come la Lega, anche la leader di Confindustria Emma Marcegaglia dice no alla patrimoniale e propone ‘tagli alla spesa pubblica e interventi sulla tracciabilità dei contanti per rafforzare la lotta contro l’evasione fiscale’. Per Confindustria bisogna rafforzare infatti la lotta contro l’evasione fiscale perché, ha detto ancora Marcegaglia, "credo sia giusto che in questo momento di emergenza per il Paese chi ha di più possa dare un po’ di più". E "vista la situazione di urgenza è bene che il governo vari il 16 o il 18 agosto il decreto sulla finanza pubblica. Occorre inoltre lavorare su crescita, liberalizzazioni e privatizzazioni".

‘Il governo ci ha comunicato – ha detto ancora – che il 16 o 18 agosto o comunque nei prossimi giorni il governo varerà un provvedimento d’urgenza’. Senza entrare nel merito dei contenuti, ha proseguito la leader di Confindustria, l’esecutivo ‘ci ha detto che i provvedimenti hanno l’obiettivo di portare il rapporto deficit-pil all’1,5-1,7% nel 2012 per arrivare nel 2013 al pareggio di bilancio’. ‘Tutti abbiamo sottolineato – ha detto ancora Marcegaglia che accanto al rigore sono necessari una serie di provvedimenti che aiutano, sostengono e stimolano la crescita’. Nel rilevare che ‘il tema del mercato del lavoro è una questione che dev’essere in totale e esclusiva disponibilità delle parti’, Marcegaglia ha concluso che su questo ‘fra noi ci rivedremo presto’.

"Tutti noi abbiamo sottolineato l’urgenza della situazione perché il paese ha bisogno di risposte", ha detto poi la leader di Confindustria, portavoce delle parti sociali, al termine dell’incontro riassumendo le richieste di imprese e parti sociali al governo. ‘Sul tema del mercato del lavoro tutti abbiamo condiviso e sottolineato che questa è una questione che dev’essere in totale e esclusiva disponibilità delle parti’, ha poi aggiunto rimarcando come ‘tutti abbiamo condiviso che dev’essere una manovra di rigore e di equità, tutti abbiamo chiesto un chiaro taglio ai costi della politica e a tutta l’articolazione complessa e costosa dello Stato’.

"Bisogna fare presto. La gente vuole equità al di là del linguaggio criptico della politica. Serve ripulire l’impianto amministrativo, fare una riforma fiscale e le liberalizzazioni". Così il leader Cisl, Raffaele Bonanni. Secondo il leader della Uil, Luigi Angeletti ‘in queste ore molti sentono di essere sull’orlo di un precipizio e in questi periodi si possono fare cose che in periodi normali non sono mai state fatte. Il governo dunque sciolga alcuni nodi e lo faccia dando un segno chiaro sui tagli dei costi della politica’, indicando le priorità da affrontare per una manovra ‘rigorosa ma equa e giusta’.

Dall’opposizione arriva l’invito a fare ‘gesti concreti’, dice Enrico Letta. Il vicesegretario del Pd chiede al governo di essere ‘serio’. I Dem vogliono ‘contribuire a salvare il paese’. Anche Antonio Di Pietro assicura responsabilità da parte dell’Idv, ma dice no a misure che colpiscano i più deboli. E sulle misure da adottare arriva l’altolà della Lega sia a toccare le pensioni sia a qualsiasi tipo di patrimoniale. Il Terzo polo chiede che Berlusconi riferisca domani, insieme a Giulio Tremonti, davanti alle commissioni congiunte di Camera e Senato.

In serata, a palazzo Grazioli, il vertice tra il premier e Umberto Bossi, presente il ministro dell’Economia.

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